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Saldi: guida allo shopping sicuro

I consigli di Adiconsum anti-crisi. Eccoli

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Caldo e afa non fermeranno la corsa all’acquisto per l’inizio dei saldi estivi 2012, che partiranno in Toscana sabato 7 luglio. In un momento di crisi come quello che stiamo attraversando, i saldi sono un nodo cruciale per le attività del settore: secondo Franco Frandi, presidente della Federazione Italiana Settore Moda della provincia di Firenze, si tratta di una sorta di esame di maturità per le imrpese, che "decideranno sulla base delle vendite cosa fare a settembre: se riposizionarsi sul mercato, andare avanti confidando in un miglioramento della situazione economica generale, oppure, nei casi più complicati, chiudere i battenti".

Ma in tempi di crisi, i saldi diventano anche l'unico momento in cui molti possono permettere di rimpinguare il guardaroba,
anche se secondo Adiconsum i saldi sono ormai superati perché la grande distribuzione ha già cominciato la campagna promozionale, invitando i clienti affezionati ad approfittare dei pre-saldi.

A chi volesse approfittare dei prezzi scontati, Adiconsum ricorda i consiglio per gli acquisti sicuri e intelligenti.

Sul capo in saldo deve essere sempre riportato il prezzo d’origine non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale. Meglio diffidare di quei negozi che espongono cartelli con sconti esagerati e fare riferimento a negozi già conosciuti: sconti superiori al 50-60% potrebbero nascondere il fatto che si tratta di merce non nuova.

Prima di mettere mano al portafoglio meglio confrontare i prezzi di quello che vogliamo acquistare con quelli di altri negozi e diffidare dei capi di abbigliamento che non possono essere provati, anche se è a discrezione del commerciante consentire o meno di fare provare la merce.
Inoltre nel periodo dei saldi i negozianti che normalmente accettano pagamenti con bancomat o carte di credito ed espongono il relativo logo sono tenuti ad accettare i pagamenti elettronici
È bene conservare sempre lo scontrino per potere eventualmente cambiare la merce difettosa, che può essere riconsegnata al commerciante entro 2 mesi dalla scoperta del difetto.
 

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