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Rossi a Kasserine: “Intensificheremo i rapporti tra Toscana e Tunisia”

Dall’industria cartaria all’estrazione del marmo, molti i vettori di crescita comune

/ Redazione
Mar 4 Agosto, 2015
Kasserine, anfiteatro

Accolto da una sala gremita il presidente toscano Enrico Rossi si è incontrato col suo collega Atef Boughattas nella sede del Governatorato di Kasserine, la regione tunisina al confine con l'Algeria con cui la Toscana intrattiene da quasi quattro anni intensi rapporti di cooperazione.

"Per me è la prima volta in Tunisia - ha esordito Rossi - che ho trovato molto bella, con un magnifico paesaggio e un patrimonio artistico e archeologico che meritano di essere conosciuti. Il Governo italiano attribuisce buona importanza ai progetti di sviluppo di Kasserine e di altre regioni tunisine e mi impegnerò in prima persona ad avviare un tavolo con i nostri ministeri degli Esteri e delle Finanze per sviluppare nuovi progetti di cooperazione".

In un Paese ancora scosso dagli attentati di Tunisi e Sousse, il governatore Atef Boughattas ha voluto sottolineare la sicurezza della regione di Kasserine, in cui le autorità locali non mostrano particolari preoccupazioni per il terrorismo jihadista. "I turisti e gli italiani – ha continuato Boughattas – non devono temere. Qui possono trovare aria pulita, attività sportive, possibilità di effettuare cure termali, escursioni in montagna e scoprire notevoli bellezze artistiche negli antichi insediamenti romani di Sbeitla e Hydra”.

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"Dobbiamo intensificare – gli ha fatto eco il presidente Rossi - i rapporti tra le sponde del Mediterraneo perché i nostri popoli abbiano un futuro di pace e convivenza". Attualmente il peso delle esportazioni toscane in Tunisia è pari ad appena l'1% del complesso dell'export regionale, per un valore di 250 milioni di euro l'anno. È il tessile il settore protagonista dei rapporti di scambio, seguito dalla raffinazione dei prodotti petroliferi e dalla meccanica.

"Date le analogie tra le nostre due Regioni – ha continuato Rossi, riferendosi alla presenza nella zona di Kasserine delle industrie cartaria e del marmo - credo ci siano tutte le condizioni per aggiungere ai già buoni rapporti legati alla cooperazione un'intensificazione di quelli commerciali. Approfondirò le possibilità di stabilire scambi con la lucchesia e con l'area marmifera apuana, come mi ha chiesto anche il presidente del consiglio regionale di Kasserine, Abes Rida. Mi impegnerò a insediare un gruppo di lavoro e a mandare qui una delegazione di esperti toscani di attività estrattive. Carrara e Kasserine hanno un futuro di crescita comune".