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Robotica e industria: Artes 4.0 della Sant'Anna selezionato dal Mise

Il progetto del centro di competenza - coordinato dall'ateneo d'eccellenza pisano - è stato scelto tra le otto proposte che saranno finanziate: l'obiettivo è portare le tecnologie digitali nel mondo produttivo

/ Redazione
Ven 25 Maggio, 2018

Industria 4.0: ottimo risultato per “Artes 4.0”, centro di competenza proposto dal consorzio che vede la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa come capofila Del network fanno parte 13 fra università e centri di ricerca e 146 imprese selezionate con un avviso pubblico per portare i vantaggi della robotica avanzata e delle tecnologie digitali abilitanti nel mondo produttivo. Paolo Dario, direttore scientifico designato: “Ecco la strategia, gli strumenti e i tempi per realizzare i nostri obiettivi” PISA, 25 maggio.

Robotica e tecnologie digitali al servizio dell'industria: è questa l'idea di Artes 4.0, il progetto capitanato dalla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa che è stato selezionato dal Ministero dello Sviluppo economico tra le otto proposte per i centri di competenza ammessi alla fase negoziale, in vista dell’accesso ai finanziamenti pubblici.
Della rete che coordina il Sant’Anna fanno parte 13 tra università e centri di ricerca e 146 imprese selezionate tramite un avviso pubblico e che costituiranno il “motore” del centro di competenza, che si occuperà appunto di robotica avanzata e tecnologie digitali abilitanti collegate.

“La nostra proposta di centro di competenza – sottolinea il professor Paolo Dario, docente dell'Istituto di BioRobotica e direttore scientifico del progetto - nasce con il preciso obiettivo di realizzare strumenti operativi a beneficio esclusivo delle imprese (grandi, medie, piccole e anche piccolissime che siano) per aiutarle a innovare prodotti e processi per mantenere e creare posti di lavoro solidi e di qualità e rafforzare le attuali professionalità in campo industriale. Il nostro centro di competenza vuole avere un impatto concreto e misurabile in tempi ragionevolmente brevi sul territorio italiano”.

“Gli strumenti – aggiunge - che il centro di competenza intende realizzare e sviluppare, insieme alle imprese, si basano sull'assunto che l'innovazione che serve davvero debba provenire dalle competenze di enti di ricerca pubblici e da altre imprese innovative ad alta tecnologia. Queste competenze sono costituite in maniera principale da ricercatori e da altre risorse umane che già operano in settori tecnologici legati al mondo dell'impresa 4.0. Tali competenze saranno rese disponibili alle imprese utilizzatrici per sviluppare le ‘loro’ innovazioni grazie alla rete creata a seguito dell’avviso pubblico, che ha offerto la possibilità di candidarsi a tutti i soggetti che ne avessero titolo”.

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