Promuovere e migliorare l'efficientamento e il risparmio energetico, sviluppare fonti di energia rinnovabili in maniera sostenibile e portare un contributo concreto al raggiungimento dell'obiettivo strategico di Siena Carbon Free 2015, per l’azzeramento delle emissioni di Co2 sul territorio provinciale entro il 2015. Sono queste le linee guida del Piano energetico adottato oggi dalla Provincia di Siena, che definisce la pianificazione energetica fino al 2020, ed è stato elaborato da un gruppo di lavoro dell’Università degli Studi di Siena coordinato dal professor Riccardo Basosi. Il lavoro ha impegnato una decina di tecnici dell’Ateneo senese e di Apea, Agenzia provinciale per l’energia e l’ambiente, per un periodo di oltre un anno e mezzo.
IL QUADRO - La pianificazione energetica parte dall’analisi delle emissioni e della percentuale di assorbimento nel periodo compreso tra il 2006 e il 2009, dove la percentuale di riassorbimento di Co2 si attesta all’84 per cento, un dato superiore alla media regionale (32 per cento), nazionale (13 per cento) ed europea (variabile tra 8 e 15 per cento). La percentuale di energia elettrica prodotta a livello provinciale nel 2009 è pari a circa l’87 per cento di quella consumata e i principali “utenti” sono il settore dei trasporti e gli usi residenziali. Seguono le emissioni da agricoltura, rifiuti e industria.
La produzione di energia elettrica in provincia di Siena è costituita per la totalità da fonte rinnovabile, grazie principalmente alla presenza della geotermia, e dall’energia ottenuta dai rifiuti e anche l’energia elettrica da fotovoltaico è sensibilmente aumentata nel 2009 rispetto ai precedenti anni di studio.
GLI OBIETTIVI - Il Piano si pone due obiettivi: uno al 2015 e uno al 2020, allocati su due diversi scenari, uno di massimo e uno di minimo, e prevedono, nell’ottica di “minimo”, anche un incremento della potenza installata da fonti energetiche rinnovabili di oltre il 40 per cento al 2015 (da 190 MWp a 290 MWp) e del 60 per cento al 2020 (da 190 MWp a 320 MWp); una riduzione delle emissioni di Co2 del 29 per cento al 2015 (da 1.597.000 teqCo2 del 2007 a 1.142.000 teqCo2 del 2015) e del 40 per cento al 2020; una riduzione dei consumi di combustibili fossili dell’11 per cento (da 820.000 tep a 740.000 tep) al 2015 e del 20 per cento al 2020, attraverso l’efficientamento impiantistico e strutturale e le varie azioni di risparmio.
LE AZIONI - Il Piano provinciale prevede 57 azioni concrete per raggiungere gli obiettivi fissati, che passano dallo sviluppo delle fonti rinnovabili in maniera sostenibile, puntando su solare-fotovoltaico, eolico, idroelettrico, solare termico, geotermia e biomasse; attenzione alla riqualificazione energetica e alla riduzione dei consumi per ristrutturazioni e nuove costruzioni, sia nel settore privato che in quello pubblico; miglioramento dell’efficienza energetica dell’illuminazione pubblica e degli impianti termici; contenimento dei consumi energetici nei sistemi urbani e nel settore produttivo; riduzione delle emissioni climalteranti nel settore della mobilità e del trasporto merci. A questo si accompagnano attività di informazione e formazione, rivolte a tutto il territorio e i soggetti interessati, a partire da scuole e ordini professionali; una crescente semplificazione amministrativa, rivolta sia agli enti pubblici che ai soggetti privati; supporto alla ricerca, all’innovazione e al trasferimento tecnologico.
Ambiente/ARTICOLO
Risparmio energetico e rinnovabili Siena sempre piĆ¹ "green"
Tutte le azioni da mettere in campo fino al 2020 sul territorio della provincia
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