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Rischio idreogeologico: in Toscana sono 280 i comuni in pericolo

Secondo il Rapporto Dissesto Italia sono quattro le aree a rischio: Aulla, la foce del Magra, Massa e lo stesso capuologo toscano

/ Redazione
Mer 9 Aprile, 2014

Sono 280 i comuni toscani esposti a elevato rischio idrogeologico, con quasi mezzo milione di persone che vive in un'area di potenziale pericolo. Il dato allarmante è emerso dalla ricerca “Dissesto Italia” realizzata da Ance (Associazione nazionale costruttori edili), Legambiente, e dagli Ordini degli Architetti e dei Geologi, che è stata presentata oggi a Firenze.

Secondo il rapporto solo negli ultimi 5 anni si sono verificati 275 episodi di dissesto, tra frane e alluvioni, e senza prevenzione e politiche efficaci di mitigazione del rischio idrogeologico questi numeri sono destinati a peggiorare.
"A quattro anni dal varo del Programma nazionale straordinario di mitigazione del rischio idrogeologico da oltre 2 miliardi di euro solo il 22% del valore degli interventi si è tradotto in cantieri - ha sottolineato il vicepresidente dell’Ance, Vincenzo Di Nardo - in Toscana i risultati sono migliori, con circa un terzo dei cantieri aperti. Per superare le criticità, l'Ance ha chiesto più certezza nelle risorse e un maggiore coordinamento nazionale per superare la frammentazione delle competenze".

Lo studio in Toscana si è concentrato su quattro aree a rischio: Firenze, Massa, la foce del Magra e Aulla. I risultati sono stati pubblicati sul sito www.dissestoitalia.it, dove si può navigare anche una ricostruzione in 3D di cosa succederebbe oggi se ci fosse un’alluvione dell’Arno come quella del 1966. L’acqua invaderebbe il centro storico arrivando fino a 5 metri di altezza e mettendo a rischio i palazzi storici, da Piazza della Signoria a Santa Croce, e i capolavori che conservano: in tutto una nuova inondazione del capoluogo toscano costerebbe all’Italia oltre 6 miliardi di euro.