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Rinnovabili: Enel inaugura nuova centrale idroelettrica

A Pian della Rocca, in Lucchesia, recuperato l'impianto che soddisferà la necessità energetica di 30mila famiglie. L'assessore regionale all'ambiente Bramerini: "Restituita una grande risorsa al territorio"

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Un nuovo passo avanti per le energie rinnovabili in Toscana. Ieri è stata inaugurata la centrale idroelettrica di Enel a Piano della Rocca, nel Comune di Borgo a Mozzano (Lucca), che è stata completamente rinnovata . Gli impianti sono stati ammodernati e consentono oggi di produrre più energia rispettando l'ambiente in modo migliore. Sono 79 i milioni di kwh annui che vengono prodotti, tali da soddisfare le necessità di 30mila famiglie. Grazie alla produzione di energia da fonte rinnovabile l'impianto di Piano della Rocca consente di evitare l'emissione in atmosfera di 56mila tonnellate di CO2.

Sono particolarmente lieta di essere presente in questa giornata che segna il recupero di una delle centrali idroelettriche più significative della Toscana. Questo intervento ha restituito al territorio una risorsa importante dal punto di vista energetico ma anche storico e culturale”. Con queste parole l’assessore regionale all’ambiente e all’energia Anna Rita Bramerini è intervenuta alla cerimonia di inaugurazione di ieri.  “L’idroelettrico – ha proseguito Bramerini – è la seconda fonte rinnovabile per potenza e produzione in Toscana dopo la geotermia e conosce tuttavia ormai da anni una fase stazionaria dovuta per lo più alla riduzione della risorsa e a esigenze particolari come la garanzia del minimo deflusso vitale. Per questo, al netto delle centrali storiche, il Piano energetico regionale favorisce lo sviluppo del mini idroelettrico. Con la ristrutturazione della centrale di Piano della Rocca l’energia idroelettrica prodotta in Toscana farà un balzo in avanti passando dai 337MW, con una media annuale di produzione pari a 716 GWh, a 360 MW, quindi con un incremento di circa il 10%. Il che contribuirà in modo sostanziale ad avvicinarci agli obiettivi fissati dal Piano energetico regionale al 2020 che segnano 860 GWh”.

All’evento inaugurale, insieme all’assessore Bramerini, erano presenti il direttore Enel Unità di Business Idroelettrica di Bologna Amelio Brunelli, il sindaco di Borgo a Mozzano Francesco Poggi, il segretario dell’Autorità di Bacino del fiume Serchio Raffaello Nardi, l’assessore provinciale all’ambiente Maura Cavallaro e il viceprefetto di Lucca Giuseppe Guetta. Inoltre numerose Autorità civili e militari, le scuole del Comune, le Associazioni del territorio e tantissimi cittadini che hanno avuto l’opportunità di visitare la centrale e conoscerne il funzionamento.

“Questa è una giornata importante ha detto Amelio Brunelli perché dopo tre anni di intensi lavori Enel Produzione ha portato a nuova vita una delle centrali idroelettriche più importanti e più belle della valle del Serchio, dove sono presenti 17 impianti e 12 invasi Enel che contribuiscono per circa il 9% del fabbisogno energetico delle province di Lucca e Pistoia. Si tratta di un recupero che costituisce una ricchezza per la Toscana rinnovabile, ma anche per la storia industriale dei territori della Valle del Serchio e del nostro Paese”.

L’impianto idroelettrico è stato costruito oltre 70 anni fa e, a partire dal 2008, è stato oggetto di un parziale rifacimento da parte di Enel
Produzione che ha comportato l’effettuazione di rilevanti interventi di ammodernamento tecnologico e di miglioramento ambientale fra i quali: la sostituzione dei gruppi di produzione e della condotta forzata, nonché l’esecuzione di importanti lavori conservativi delle opere idrauliche, quali l’impermeabilizzazione del paramento di monte della diga di Turrite Cava, e la ricostruzione parziale del canale che dallo scarico della centrale di Gallicano adduce l’acqua al bacino sotteso dalla stessa diga. L’investimento complessivo di Enel è di 23 milioni di euro.

“Il fiume Serchio” ha detto il Prof. Raffaello Nardi “svolge, da sempre una funzione vitale per tutta la vallata e per la parte terminale del suo percorso nelle province di Lucca e di Pisa, sia in termini di produzione di energia con le centrali Enel, ma anche sul fronte idropotabile, agricolo, idrico, turistico e culturale. L'Autorità di bacino lavora per mantenere questo equilibrio, in collaborazione con le istituzioni e con Enel. Ringrazio Enel, che ha valorizzato oggi tecnologicamente la centrale idroelettrica di Pian della Rocca, a me particolarmente ricca di ricordi, perchè ha recuperato anche una preziosa testimonianza storica, con il ricordo del suo primo capocentrale, Giovacchino Dallan, mio suocero, che durante l'ultima guerra salvò l'impianto dalle distruzioni tedesche”.

L’impianto di Piano della Rocca è stato ristrutturato anche nella sua componente artistica e storica. Si è infatti proceduto al restauro delle opere risalenti agli anni ’40, create sullo stile liberty dell’epoca dallo scultore livornese Angiolo Vannetti e dall’architetto fiorentino Ugo Giovannozzi che abbelliscono l’edificio della Centrale. Le opere sono state presentate questa mattina, dopo il taglio del nastro, insieme al nuovo monumento eretto all’esterno della Centrale e ad una pubblicazione inedita che racconta la storia di Giovacchino Dallan, il capo centrale che durante la seconda guerra mondiale salvò l’impianto dal tentativo di distruzione tedesca. 

Oggi qui a Piano della Rocca” ha osservato il Sindaco Poggiavviene l’incontro perfetto tra un glorioso quotidiano fatto di storie di uomini, lavoro ed affetti» ed un futuro che è già presente nell’alta tecnologia sostenibile della nuova Centrale idroelettrica e nell’ex Scuola recuperata e restituita alle nuove generazioni”.