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Rigenerazione Pop: dall'arte una nuova vita per i quartieri di Prato

Al via la seconda parte del progetto per la sicurezza finanziato dalla Regione: opere di artisti tra cui Yoko Ono per cambiare il volto del Macrolotto Zero

/ Redazione
Mar 29 Maggio, 2018

Installazioni artistiche per far rivivere il Macrolotto Zero: a Prato prende il via la seconda parte di Rigenerazione Pop, il progetto per la sicurezza urbana finanziato dalla Regione con 104mila euro che vuole trasformare il quartiere a ridosso del centro storico, abitato per lo più da cittadini di origine cinese e denso di attività commerciali e di pronto moda, in un distretto creativo dell'area metropolitana, vivo e vissuto dai cittadini.

"L'arte, la cultura, la creatività sono strumenti potentissimi perché i cittadini si riapproprino di spazi vuoti e insicuri e ne facciano luoghi vivi e aperti - ha sottolineato l'assessore alla presidenza della Toscana Vittorio Bugli presentando il progetto - il Macrolotto Zero è un vero e proprio laboratorio creativo, dove convivono tante realtà. Se l'insicurezza spinge a comprarsi una porta blindata e chiudersi, noi vogliamo creare spazi urbani che rinascono a nuova vita e invogliano le persone ad aprire invece le porte".

L'arte e la cultura saranno il filo rosso di questa trasformazione, che si accompagnerà alla riapertura di vecchi spazi industriali in disuso e all'inaugurazione di laboratori e residenze artistiche.
In programma anche l'installazione Dream di Yoko Ono, che porterà nella chinatown pratese undici grandi cartelli con la scritta 'Dream'. Altri due cartelli saranno posizionati al Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci. Le scritte sono un invito ad abitanti e passanti a sognare e immaginare nuove chiavi di lettura della realtà.
L'opera dell'artista Rainer Ganahl - "Please, teach me Chinese – Please, teach me italian" - inviterà invece alla conoscenza reciproca tra nuovi e vecchi residenti, mettendosi gli uni nei panni degli altri.
C'è poi la ‘rigenerazione artistica' della Piazza dell'immaginario, che si arriccherà di una grande Pan-Chi-Na, una ‘panca di via' affacciata verso via Pistoiese, progettata e realizzata con l'associazione culturale Chi-na.