Ambiente/ARTICOLO

Rifiuti: dall’Università di Firenze una nuova tecnologia green

Il progetto del Dipartimento di Ingegneria industriale vola a 'Ecomondo' la fiera internazionale della green e circular economy nell’area euro-mediterranea

/ Redazione
Mer 8 Novembre, 2017
Energia green

Trattare il gas residuale delle discariche dismesse e ridurre l’effetto serra. Sono questi i risultati raggiunti da altrettanti impianti pilota realizzati dal progetto europeo “Life RE MIDA”, del Dipartimento di Ingegneria industriale dell'Università di Firenze.

Il progetto, coordinato da Ennio Carnevale e Giovanni Ferrara, è stato realizzato in partnership con la Regione Toscana, che lo ha messo in vetrina a Ecomondo, la fiera internazionale della green e circular economy nell'area euro-mediterranea che si svolge a Rimini fino al 10 novembre.

I ricercatori di “Re Mida” sono i primi in Europa ad aver realizzato, gestito e monitorato l’innovativo sistema di trattamento del contenuto di metano presente nelle discariche esaurite, che per legge, non può più essere bruciato.

Gli altri partner del progetto - finanziato dalla Commissione europea - sono il Centro Servizi Ambiente Impianti e Sienambiente, le aziende che gestiscono rispettivamente le discariche di Podere il Pero a Castiglion Fibocchi (Arezzo) e delle Fornaci di Monticiano a Siena, dove i riceratori Unifi hanno avviato negli ultimi sei mesi i due impianti pilota.

“La tecnologia dell’Università di Firenze si basa sulla biossidazione del metano - spiega Isabella Pecorini, project manager di “Re Mida” -, un trattamento che permette di ridurre l’ impatto dei gas effetto serra, filtrando il metano residuale con materiali biologicamente attivi, e che consente così di contenere i costi di gestione e di garantire la tutela ambientale”.