Sono dieci comuni toscani e un gestore del servizio integrato di gestione dei rifiuti che ieri hanno ricevuto il premio 'RI-prodotti e Ri-acquistati', l'attestato di ente virtuoso assegnato dalla Regione e da Legambiente per aver dato un senso alle raccolte differenziate, acquistando prodotti realizzati con il materiale riciclato in Toscana.
L'obiettivo del premio è quello di evidenziare che la raccolta differenziata e il riciclo non sono sinonimi: la raccolta differenziata infatti viene valorizzata se poi il materiale viene effettivamente riciclato e se questo materiale riciclato poi si trasforma in prodotti che qualcuno compra. Come nel caso degli arredi urbani acquistati dai comuni di Calcinaia, Firenze, Manciano, Piombino, Reggello, Vicopisano e dal gestore Sei Toscana. E come nel caso delle compostiere acquistate e distribuite ai propri cittadini dai comuni di Casciana Terme-Lari, Castelfranco di Sotto, Crespina-Lorenzana, Palaia.
"Premi come quello di oggi ci confermano che la strada intrapresa è giusta - ha dichiarato l'assessore regionale all'ambiente e energia Anna Rita Bramerini – solo nel 2013 in Toscana sono state selezionate e trattate 150mila tonnellate di multimateriale, cioè vetro, plastiche, acciaio, alluminio, poliaccoppiati come Tetra pak. Numeri significativi ma che ci auguriamo crescano ancora. La scommessa è tripla: ridurre la produzione di rifiuti, aumentare la raccolta differenziata e incentivare le filiere del riciclo, il che apre nuove opportunità di lavoro, un aspetto che ci sta molto a cuore nell'attuale situazione di crescente disoccupazione".
Dal 2011 infatti una parte dei proventi dell'ecotassa viene destinata dalla Regione a incentivare gli acquisti verdi ovvero i prodotti realizzati in materiale riciclato, in particolare con le plastiche eterogenee (vaschette, retine, shopper, piatti e bicchieri usa e getta…) delle raccolte differenziate regionali, altrimenti e altrove destinate al recupero energetico.
“È con piacere che anche quest'anno premiamo i comuni toscani più virtuosi in fatto di Acquisti Verdi e in riciclo della materia – dichiara Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana – siamo profondamente convinti, infatti, che solo divulgando le immagini degli elementi di arredo dei nostri spazi pubblici, realizzati con la materia ricavata dal riciclo delle plastiche eterogenee della nostra differenziata, riusciamo a dare un senso e una coerenza a tutta una filiera, che ha e dovrebbe avere sempre di più una dimensione industriale”.