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Ricerca oncologica: studentesse pisane premiate in USA

Carlotta Antoniotti e Marta Schirripa hanno vinto il prestigioso premio "Conquer Cancer Foundation Merit Award" della società americana di oncologia clinica Asco

/ Redazione
Lun 6 Giugno, 2016
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Quattro ricercatrici italiane hanno ottenuto il prestigioso premio Merit Award dalla Società americana di oncologia clinica Asco. Il riconoscimento è stato consegnato durante il congresso Asco in corso a Chicago. Le ricercatrici sono Carlotta Antoniotti, Emanuela Palmerini, Marta Schirripa e Caterina Fontanella. Il prestigioso riconoscimento arriva dalla Conquer Cancer Foundation dell'Asco, con il supporto di varie aziende farmaceutiche internazionali e viene assegnato a giovani ricercatori per il particolare rilievo dei lori studi.

La pisana Carlotta Antoniotti è impegnata da anni nella ricerca sul tumore del colon-retto e lavora presso l'azienda ospedaliera universitaria di Pisa. Marta Schirripa, 31 anni, ha studiato per un periodo alla University of Southern California e si sta attualmente specializzando all'Università di Pisa è stata premiata per uno studio sul gene Inos, implicato nel sistema immunitario e che può avere un ruolo predittivo nel tumore al colon.

''E' bello vedere riconosciuto il proprio lavoro a livello internazionale, è emozionante'', afferma Schirripa. Quanto ai piani per il futuro, ''vogliamo restare in Italia - commenta Fontanella -. Siamo state all'estero, ma l'obiettivo mio e della mia collega era tornare e continuare a fare ricerca nel nostro Paese''. Il Congresso Asco 2016 segna dunque un grande riconoscimento per la ricerca italiana nell'oncologia. Ma il Merit Award alle quattro ricercatrici rappresenta pure, come sottolineano le stesse interessate, un importante traguardo per la ricerca al femminile nel nostro Paese.

Con la ricercatrice pisana si è complimentata anche l'assessore regionale Stefania Saccardi. "Il premio attribuito a lei  - ha ricordato - è anche il riconoscimento a livello internazionale di un forte lavoro di squadra compiuto dal gruppo di giovani oncologi del Polo oncologico dell'azienda ospedaliero-universitaria pisana. Un lavoro i cui risultati rappresentano un passo avanti nella cura delle metastasi epatiche, e andranno quindi a beneficio di tanti pazienti, non solo toscani. Ancora una volta - ha chiosato Saccardi - la dimostrazione dell'alto livello qualitativo della sanità e della ricerca toscana".