Salute/ARTICOLO

Ricerca: la Regione sostiene la medicina rigenerativa

Nell'Aula Magna della Facoltà di medicina a Careggi si è svolto l'incontro "La medicina rigenerativa nella Regione Toscana"

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
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"Ricerca e assistenza devono andare sempre di pari passo, e lo sviluppo della ricerca deve sempre significare miglioramento dell'assistenza. La ricerca nel campo della terapia cellulare e del complesso settore della medicina rigenerativa rappresenta una grande opportunità per lo sviluppo di nuove e migliori strategie terapeutiche per la cura di malattie trattate tradizionalmente con la medicina sostitutiva o di malattie attualmente considerate non curabili.". L'ha detto l'assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia, intervenendo al convegno "La medicina rigenerativa nella Regione Toscana", che si è tenuto nell'Aula Magna della Facoltà di Medicina a Careggi, organizzato dall'Università in collaborazione con la Regione.

Negli ultimi anni si è andato sviluppando un crescente interesse per la cosiddetta "terapia cellulare e/o medicina rigenerativa", che prevede l'utilizzo di cellule sottoposte a manipolazioni "non minime", o il loro uso "non omologo" (somministrazione di cellule in siti dove normalmente non sono presenti, o svolgimento di una funzione diversa dalla propria) per il trattamento di varie patologie. Questo è stato possibile grazie alla scoperta di cellule staminali anche in tessuti "adulti", e alla maggiore comprensione dei meccanismi cellulari e biochimici che controllano la proliferazione cellulare nei tessuti. E il fenomeno delle biobanche sta cambiano il modo di fare ricerca e l'approccio alla cura, schiudendo orizzonti concreti alla "medicina personalizzata".

In Toscana, secondo i dati forniti al convegno dal professor Sergio Romagnani, coordinatore scientifico regionale per la medicina rigenerativa, sono in tutto 26 i gruppi che svolgono attività di carattere scientifico in questo campo: 15 a Careggi, 3 al Meyer, 3 nell'azienda ospedaliero-universitaria pisana, 4 in quella senese, 1 nella Asl 2 di Lucca.