Studiare i segreti della longevità analizzando la popolazione ultranovantenne del Mugello. Questa l’idea da cui è partita la ricerca Mugello Study, promossa dal Centro IRCCS di Firenze della Fondazione Don Carlo Gnocchi in collaborazione con l'Università di Firenze e la Società della Salute del Mugello, che ha coinvolto 504 anziani over 90 cui 29 ultracentenari di nove comuni: Marradi, Firenzuola, Palazzuolo sul Senio, Dicomano, Vicchio di Mugello, San Piero a Sieve, Scarperia, Barberino di Mugello e Borgo San Lorenzo.
L’idea del progetto è scaturita dall’osservazione di un dato molto peculiare: in Mugello l’indice di longevità (ovvero il numero degli ultranovantenni rispetto a quello degli ultrasessantacinquenni) è più alto rispetto al resto d’Italia: a fine 2011 era del 5,32%, contro il 4,36% della media nazionale
. Il reclutamento dei soggetti ultranovantenni si è svolto nell’arco di circa due anni con la collaborazione dei medici di medicina generale. I partecipanti sono stati visitati per verificarne non solo lo stato di salute in generale ma anche la qualità della vita, le eventuali disabilità, l’attività fisica, la dieta e il dispendio calorico giornaliero.
Nel complesso, un novantenne su tre non presentava alcuna disabilità nelle comuni attività della vita quotidiana e uno su due era esente da deterioramento delle funzioni cognitive. Inoltre, gli uomini erano molto più in salute, sia sul piano fisico che su quello mentale, probabilmente perché il più alto tasso di mortalità presente negli uomini produce, per il genere maschile, una sorta di selezione naturale. I dati raccolti attraverso test, visite mediche ed esami biologici, costituiscono una banca dati estremamente ricca che offrirà ai ricercatori di tutto il mondo anche negli anni a venire, informazioni di fondamentale importanza sullo stato di salute della popolazione ed elementi utili per capire meglio i segreti di una vita più longeva e in salute.
Salute/ARTICOLO
Ricerca: in Mugello a studiare i segreti della longevità
Uno studio durato due anni si è concentrato sulla popolazione ultranovantenne, che qui è superiore al resto d'Italia

anziani alimentazione cibo