Comprendere i meccanismi dell'invecchiamento per prevenire le malattie del cuore e del cervello: è questo l'obiettivo del progetto Etherna, finanziato con oltre un milione di euro dalla Fondazione Pisa, che vede una stretta collaborazione tra la Scuola Normale, la Scuola Superiore Sant'Anna, l'istituto di Fisiologia Clinica del Cnr, la Fondazione Monasterio e l'Università di Pisa
L'età è il principale fattore di rischio per le malattie neurodegenerative e cardiovascolari: cambiamenti a livello genomico causati dall'invecchiamento possono danneggiare l'asse cuore-cervello e recenti studi mostrano come la perdita di funzione di un singolo gene associato all'invecchiamento (il mir-29) induca contemporaneamente neurodegenerazione e scompenso cardiaco. Un danno molecolare che accomuna invecchiamento, malattie cardiovascolari e demenze è l'aggregazione di proteine "patologiche" che si accumulano compromettendo la funzione di questi organi.
Lo sviluppo di sensori molecolari (nanoanticorpi) che riconoscono questi cambiamenti è una nuova via per la diagnosi precoce e la terapia delle disfunzioni dell'asse cuore-cervello ed è l'obiettivo della collaborazione alla base di Etherna.