È passato poco più di un anno dal 25 maggio 2016 giorno in cui crollò a Firenze il Lungarno Torrigiani. Mercoledì 26 luglio il camminamento sull'Arno da Piazza Poggi a Lungarno Torrigiani sarà finalmente riaperto alla presenza del sindaco Dario Nardella con un aperitivo aperto alla cittadinanza. Inoltre il "Dragon Boat" un’imbarcazione da cerimonia traghetterà sulla spiaggia il polistrumentista Claudio Corona Belgrave, per un concerto tra “acqua e terra”.
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Il percorso sarà impreziosito dalle sculture dell’artista fiorentino Sedicente Moradi, cinque animali tra il reale e il mitologico realizzate con il legno di risulta dell'Arno. Le installazioni sono state realizzate con la legna delle piene del fiume: dalla giraffa alta cinque metri e ispirata a quella che Lorenzo il Magnifico portò a Firenze alla fine del Quattrocento all'unicorno che guarda Ponte Vecchio fino grande coccodrillo e ai due cervi, metà animali metà alberi. Le sculture saranno illuminate di notte grazie al contributo di Silfi.
Per Sedicente Moradi, che su questo progetto si è confrontato con il sindaco Dario Nardella, il percorso tra San Niccolò e il Ponte Vecchio sarà “un camminamento ideale per vedere la città da un’altra prospettiva, mai vista finora”. “Queste opere vogliono suscitare una sorta di ‘familiare estraneità’ — spiega l’artista che ha una bottega in via delle Caldaie, nel cuore dell’Oltrarno — trovarsi al cospetto di animali che mai si incontrerebbero in riva all’Arno può farci entrare in contatto con la grande creatività fiorentina, quella che ha costruito un ideale di bellezza che vive ancora oggi: di fronte all’effimero di creature che possono essere spazzate via dal fiume in un momento di piena, si staglia la pretesa di eternità della Galleria degli Uffizi”.
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