Cultura/ARTICOLO

Revival Dracula Musical nel carcere di Sollicciano

“La musica miglior deterrente contro il carcere”

/ Costanza Baldini
Mar 10 Dicembre, 2013
Dracula a Sollicciano

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Sono 18 tra ragazzi e ragazze detenuti che si muovono sul palco spigliati e sicuri, la voce non trema. E’ Revival Dracula Musical, lo spettacolo di Massimo Altomare messo in scena nel carcere di Sollicciano.
La storia ricalca da vicino il Dracula portato sul grande schermo da Bram Stoker ma gli attori la reinterpretano cantando canzoni della musica leggera italiana e del musical americano.
Un lavoro enorme di riscrittura di circa 30 pezzi per raccontare la storia di un mostro, un essere “speciale” senza prendersi troppo sul serio e strizzando volentieri l’occhio all’ironia.
“Mi sono accorto lavorando con questi ragazzi – ha dichiarato Massimo Altomare – che nessuno sapeva cantare né tantomeno suonare. Penso quindi che saper suonare o cantare sia il miglior deterrente contro il carcere e la criminalità”.
La musica dunque grande protagonista di questo show sempre sul filo della comicità esilarante tra un “Je so’ pazzo” di Pino Daniele e un “Londra non fa la stupida stasera”. Lo spettacolo fila via godibilissimo tra le risate e gli applausi del pubblico in un’atmosfera da oratorio che fa totalmente dimenticare il luogo in cui si svolge.
Sul finale il colpo di scena Dracula non è morto ma balla finalmente liberato in mezzo agli altri detenuti sulle note di “Aquarius/Let the sunshin in”, gli attori espongono cartelli con le ironiche scritte “più sangue per tutti” simbolo di un desiderio di vita e di libertà insopprimibile e inarrestabile. Scopo di questo musical è forse farci capire che il mostro è dentro ognuno di noi, perché, come dice il narratore non si sa mai in che parte della nostra anima si annida la serpe del male.