Non solo un'occasione sporadica per far incontrare il mondo dell'impresa a quello della ricerca, la Regione infatti mette un altro mattone nel rapporto sempre più stretto tra queste realtà con la firma - avvenuta ieri all'interno della manifestazione Toscana Tech a Firenze - di un protocollo d'intesa. L'obiettivo dell'accordo è quello di rendere più facile l'incontro e lo scambio tra le aziende, soprattutto le piccole e medie imprese (a partire da 550 imprese già impegnate ad applicare le tecnologie di industria 4.0) e 180 laboratori di Università e Enti e organismi nazionali di ricerca presenti in Toscana.
I punti all'interno del protocollo sono stati abbracciati dagli enti sottoscrittori, tra cui - oltre a Regione e Irpet anche Università degli Studi di Firenze, Pisa e Siena, Università per stranieri di Siena, Scuola normale superiore, Scuola superiore Sant'Anna, la Scuola IMT, Cnr-Area di Firenze e Pisa, Istituto italiano di tecnologia, Istituto nazionale di fisica nucleare, Istituto nazionale di astrofisica, Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria e l'E.N.E.A.
L'accordo siglato prevede che gli ambiti applicativi potranno spaziare dalla digitalizzazione interna delle imprese all'internet delle cose, al cloud computing, ai big data, alla robotica, alla cyber-sicurezza, all'intelligenza artificiale, alla realtà aumentata, alla manifattura additiva o preventiva. In prospettiva l'approccio potrà essere esteso anche a genomica e medicina personalizzata, nonché all'agricoltura di precisione.
L'attuazione delle finalità del Protocollo (valido fino al 2020 e rinnovabile) e il monitoraggio delle azioni previste saranno curate da un coordinamento tecnico composto da un rappresentante per ogni soggetto firmatario.