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Referendum sulle trivelle: in Toscana ha votato il 30,76%

In Basilicata affluenza record con il 96,19% di votanti, non si però raggiunto il Quorum in Italia

/ Redazione
Lun 18 Aprile, 2016
Referendum trivelle

Il referendum sulle trivelle non raggiunge il quorum: i votanti totali in Italia si sono fermati attorno al 32% con i SI che sfiorano l'80% e i NO al 20%.In Toscana ha votato il 30,76% della popolazione.

Per il premier Matteo Renzi i numeri rappresentano un "risultato netto, chiaro, superiore alle aspettative": "L'Italia ha parlato - spiega - Questo referendum è stato respinto". Renzi si è dichiarato dispiaciuto di aver dovuto "non votare", spiegando di averlo fatto per tutelare "11mila posti di lavoro" di operai e ingegneri del settore petrolifero. "Saremo il Paese più verde d'Europa", ha aggiunto spiegando che però le politiche per le rinnovabili non possono essere fatte sprecando l'energia che già abbiamo ma con il tempo. Alle urne non si è recato neanche Silvio Berlusconi. Polemiche per un tweet del deputato renziano del Pd Ernesto Carbone che, a urne aperte, salutava ironicamente con un "ciaone" tutti coloro che avevano confidato nel raggiungimento del quorum.

"Il referendum non ha raggiunto il quorum, non è cambiato nulla e non ha vinto nessuno, anche se il fatto che abbia partecipato al voto un italiano su tre, in tempi di scarsa affluenza alle urne, non è un dato di poco conto e al posto di Renzi cercherei di capire cosa esprime questo voto e cercherei di rispettare l'elettorato e di farmene carico, soprattutto laddove su due punti ha detto la sua, attenzione al mare e quindi controlli e sicurezza su queste piattaforme". Lo ha detto il governatore della Toscana Enrico Rossi sui risultati del referendum. "Credo che il governo su questo - ha aggiunto - debba provare a dare risposte e un piano per le energie alternative. L'Italia ha bisogno di concludere il piano energetico, prendendo a modello Europa 2020". "Peccato, che non si sia raggiunto il quorum, ma allo stesso tempo - ha insistito il governatore - registro una partecipazione non insignificante che deve essere presa per il suo valore di merito, cioè se ritenevamo che queste piattaforme dovessero avere una concessione perpetua fino all'esaurimento dei giacimenti".

"Il quorum non è stato raggiunto ma dalle urne emerge una richiesta fortissima affinché vengano cambiate le politiche energetiche del nostro paese". Ha affermato il WWF rilevando che "milioni di italiani hanno chiesto che gli accordi sul clima sottoscritti a Parigi vengano applicati e vogliono per l'Italia un futuro rinnovabile". A conclusione di questa consultazione popolare "è bene dire che il governo ha la maggiore responsabilità per aver portato l'Italia al referendum rispetto a una norma sulla proroga delle concessioni delle piattaforme offshore, inserita all'ultimo momento nella Legge di Stabilità 2016, che sapeva sin dall'inizio essere in contrasto con la normativa comunitaria e che sarà obbligato a modificare per intervento dell'Europa". Secondo l'associazione ambientalista "si è fatto di tutto per far fallire questo referendum" ma ora "ora ci auguriamo che il governo dimostri di aver compreso la richiesta di milioni e milioni di italiani cominciando a dare attuazione al Green Act fino ad oggi solo annunciato, predisponendo un piano energetico e climatico che manca all'Italia da troppo tempo, nonché la strategia di decarbonizzazione prevista dall'accordo di Parigi".

Questi i dati in Toscana provincia per provincia:
Firenze: Sì 83.7%, No 16.2% (Affluenza 33%)
Arezzo: Sì 80.4%, No 19.5% (Affluenza 26.5%)
Siena: Sì 82.5%, No 17.5% (Affluenza 30.6%)
Grosseto: Sì 83.4%, No 16.5% (Affluenza 28.8%)
Livorno: Sì 85.3%, No 14.6% (Affluenza 34%)
Pisa: Sì 83%, No 16.9% (Affluenza 32.2%)
Prato: Sì 82.5%, No 17.4% (Affluenza 28.5%)
Pistoia: Sì 81.8%, No 18.1% (Affluenza 28.4%)
Lucca: Sì 84%, No 15.9% (Affluenza 29.4%)
Massa Carrara: Sì 85%, No 14.7% (Affluenza 29.2%)