Salute/ARTICOLO

Recuperato ex-sanatorio Banti Diventerà un centro sperimentale

Il complesso di Pratolino dismesso negli anni Ottanta verrà riqualificato

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
ex-sanatorio banti
L’ex-sanatorio Guido Banti, a Pratolino, nel comune di Vaglia, diventerà un centro sperimentale di interventi socio-sanitari innovativi. Il percorso è stato avviato stamani, con la firma di un protocollo d’intesa tra Regione, Comune di Vaglia, Società della Salute Fiorentina zona nord-ovest e azienda sanitaria 10 di Firenze. A siglarlo, in Palazzo Strozzi Sacrati, sono stati l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni, il sindaco di Vaglia Fabio Pieri, la presidente della SdS Firenze nord-ovest Caterina Conti, e il direttore sanitario, facente funzione di direttore generale, della Asl 10 Pierluigi Tosi. 

Il complesso ospedaliero Guido Banti, nato nel 1940 come sanatorio, dismesso alla fine degli anni Ottoanta e ora in avanzato stato di degrado, verrà recuperato e riqualificato, per accogliere un centro sperimentale di servizi socio-sanitari innovativi: una piastra sanitaria sociale, alloggi sanitari assistiti, residenza sanitaria assistenziale, e un’area per attività di ricerca e formazione. Questa destinazione richiederà una variante urbanistica, che il Comune di Vaglia si è impegnato ad apportare.
Proprietaria dell’immobile – 12.000 metri quadri più 5 ettari di terreno – è la Asl 10 di Firenze.

Tutti i firmatari del protocollo si impegnano ciascuno a fare quanto di propria competenza per accelerare il recupero e la valorizzazione del complesso. Il primo passo spetta al Comune di Vaglia, che si impegna a gestire le procedure di variante urbanistica per ampliare la destinazione dell’ex-sanatorio. Dopo il completamento di questa procedura, la Asl rimetterà all’asta l’immobile.
“Come Regione valutiamo molto positivamente questa opportunità – ha detto l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni – Condividiamo le finalità di questo progetto, peraltro pienamente condiviso anche dalla Asl 10 e dalla Sds Firenze nord-ovest, e lo riteniamo coerente con la nostra programmazione. Per quanto di nostra competenza, ci impegnamo ad attivare tutte le procedure necessarie per il recupero del Banti”. 

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