Cultura/ARTICOLO

Quattro spettacoli sul ciclismo al Teatrodante Carlo Monni

Dall’19 aprile si festeggia il Giro d'Italia con la rassegna "Campi da gioco", in scena anche il mattatore Gene Gnocchi, protagonista del suo one-man-show intitolato “Cose che mi sono capitate.. ancora”

/ Redazione
Ven 1 Aprile, 2016
Al Teatrodante Carlo Monni si festeggia il Giro d’Italia con “Campi da gioco”

Eddy Merckx, detto “il Cannibale” per la sua fame di vittoria; Ottavio Bottecchia, primo italiano a vincere il Tour de France; Costante Girardengo, vincitore di innumerevoli corse in bicicletta, e Sante Decimo Pollastri, che i chilometri li faceva per sfuggire a chi gli dava la caccia. E Luigi Malabrocca, famoso eroe perdente del Dopoguerra: sono loro i protagonisti dei quattro spettacoli dedicati al ciclismo, in programma al Teatrodante Carlo Monni dal 19 aprile al 15 maggio (piazza Dante n.23). L’iniziativa è pensata per festeggiare il Giro d’Italia, che il 17 maggio passerà dal Comune di Campi Bisenzio, per la decima tappa della corsa in rosa. 

La seconda edizione di “Campi da gioco”, la rassegna che coniuga sul palcoscenico l’universo dello sport con quello teatrale, si inaugurerà il 19 aprile con il racconto delle imprese del ciclista belga Eddy Merckx, in “L’ombra del cannibale”, opera firmata da Marco Ballestracci, cantante, musicista e scrittore, che ne interpreta anche la voce narrante, con Claudio Cecchetto alla fisarmonica. Si continua con tre produzioni che avranno per protagonista l’attore Massimo Poggio. Il primo, “Bottecchia ’23”, è dedicato alla vita del ciclista Ottavio Bottecchia e dello straordinario Tour de France contro un destino che gli aveva riservato povertà, guerra di trincea, emigrazione.  Il 7 maggio si terrà “Quella sera al Vel d’Hiver”, con Poggio, Burzi e Davide Iacopini, la storia vera di due uomini, Costante Girardengo e Sante Decimo Pollastri, due vite che, a furia di correre l’una opposta all’altra, finiscono per incontrarsi. Conclusione il 15 maggio con le imprese di Luigi Malabrocca messe in scena in “La leggenda della maglia nera”, con Poggio, Burzi e Alessandro Loi. Si racconterà di come Malabrocca, nato a Tortona negli stessi anni e nelle stesse terre di Fausto Coppi, sia diventato ciclista perché aveva fame, e di come abbia sempre corso per arrivare ultimo.

Inoltre, dal 19 aprile, nel foyer del teatro, sarà allestita la mostra fotografica che racconta la storia e le imprese del campione del ciclismo Gastone Nencini, a cura della figlia Elisabetta.  Gastone Nencini portò alto il nome dell’Italia nel mondo: vinse il Giro d’Italia e il Tour de France, si impose come uno dei più straordinari interpreti dell’età dell’oro del ciclismo italiano.

Tra le collaborazioni attive per “Campi da gioco”, anche quella con il Florence Bike Festival, che si svolgerà dal 15 al 17 aprile presso il Parco delle Cascine di Firenze, con tre giorni interamente dedicati alla bicicletta, animati da iniziative per tutte le fasce d’età e le tendenze ciclistiche. Nello specifico, il teatro parteciperà con due momenti di spettacolo, il 16 e il 17 aprile, in cui l’attore e cantante Nicola Pecci pedalerà mentre interpreterà canzoni ispirate al mondo della due ruote, da Paolo Conte, a Francesco Baccini a Francesco De Gregori.

Si aprirà, invece, il 2 aprile la sesta edizione della rassegna Andrea Cambi, in omaggio al comico scomparso nel 2009, con la Compagnia Il grillo, realtà di vernacolo attiva da 30 anni, in "Casa nova, vita nova” del regista Angelo Savelli. Tra gli interpreti delle esilaranti vicende della famiglia fiorentina alle prese con la morale dei concittadini, anche Sergio Forconi. Si proseguirà con la sfilata di personaggi assurdi ma reali, portati sul palco con uno stile fresco e ironico, in “No parti” di Maurizio Lombardi e Corona Belgrave, uno spettacolo che mette in primo piano l’incomunicabilità che si incontra proprio nell’era della comunicazione (9 aprile). Sabato 30 aprile, invece, sarà protagonista Alessandro Riccio in “Le grand cabaret deluxe”, in omaggio agli svaniti “cafè concerto”, con la vulcanica fisarmonica di Alberto Becucci e i virtuosismi circensi e verbali di Salvatore Frasca. 

Come fuori programma, l’8 aprile, sul palco del teatro di Campi Bisanzio ci sarà il mattatore Gene Gnocchi, protagonista del suo one-man-show intitolato “Cose che mi sono capitate.. ancora”. Gene Gnocchi partirà da un simpatico espediente per affrontare tematiche divertenti ma anche profonde sulle grandi questioni della vita.

Il 13 aprile, invece, si concluderà la stagione di prosa con un classico di Joseph Conrad, “I duellanti”di e con Alessio Boni, l’affresco di un mondo, quello della cavalleria e degli eserciti, che da lì a breve sarebbe stato spazzato via dalle nuove armi e logiche militari del XX secolo. Un girotondo di incubi e ossessioni che – da Melville a Faulkner, da Kafka ad Albert Camus – accompagneranno la cultura occidentale fino allo sfacelo della seconda guerra mondiale.

Per informazioni sui prezzi dei biglietti www.teatrodante.it. Orario biglietteria martedì-sabato 17.00 - 20.00 Tel. 0558979403

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