Cultura/ARTICOLO

Punzo e la Compagnia della Fortezza a Volterra con 'Hybris'

Dal 25 al 29 luglio cinque serate di teatro, arte, incontri e momenti di convivialità nella Fortezza Medicea per un nuovo progetto che si concluderà nel 2018

/ Costanza Baldini
Mar 11 Luglio, 2017
Le parole lievi

Dal 25 al 29 luglio 2017, all’interno della Fortezza Medicea di Volterra, si apre il sipario sul "Progetto Hybris" ideato da Armando Punzo regista della storica Compagnia teatrale della Fortezza. 'Hybris' come il concetto della cultura greca che esprimeva la tracotanza che porta l'uomo a ribellarsi contro l'ordine costituito, sia divino che umano, incorrendo immancabilmente nella vendetta o punizione divina. Un progetto speciale della durata di due anni a cura di Carte Blanche che si concluderà nel 2018, anno in cui ricorre il trentennale della Compagnia della Fortezza.

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Cuore della manifestazione sarà il nuovo atteso lavoro della Compagnia della Fortezza dal titolo Le parole lievi. Cerco il volto che avevo prima che il mondo fosse creato, un preludio del vero e proprio nuovo lavoro della Compagnia ispirato all’opera dello scrittore argentino Jorge Luis Borges.

Ha scritto Armando Punzo: "Il nuovo lavoro nasce come ideale prosecuzione dell’ultimo spettacolo dedicato all’opera di William Shakespeare. Nell’ultima scena Lui e il Bambino, il protagonista e il suo alter-ego, abbandonavano l’isola desolata, l’affresco di trame, intrighi e passioni in cui il Bardo avrebbe voluto imprigionarli per sempre. Dove vanno, ora, quei due? A cosa possono rivolgersi se non vogliono più restare in quel quadro che li vorrebbe imprigionati per sempre in un destino umano fatto della sostanza di un’eternità che sembra ripetersi uguale a sé stessa senza scampo? Se non in questa vita, in quale? La scaturigine della nuova ricerca è questa smisurata domanda".

Il teatro dunque riemerge dal carcere di Volterra ma non solo, nei cinque giorni del festival sarà organizzato un ciclo di incontri in cui dialogheranno alcuni tra i più raffinati pensatori del nostro tempo filosofi, antropologi, giuristi, economisti, psicologi, sociologi e uomini di chiesa.

Le giornate degli spettatori saranno arricchite quest’anno da un momento di convivialità. Ogni sera, infatti, al termine dello spettacolo e degli incontri, a partire dalle 19.30, nella Torre del Maschio, nel giardino e negli spazi circostanti recentemente ristrutturati e resi accessibili al pubblico durante le cene, organizzate in collaborazione con il progetto "Cene Galeotte" sarà possibile visitare “Visioni dall’impossibile”: installazioni video sonore immersive e mostre fotografiche, per un viaggio nel mondo della Compagnia e nella storia della Fortezza Medicea che la ospita.

Per informazioni:
http://www.compagniadellafortezza.org/

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