Cultura/ARTICOLO

PunkDada Situation: a Lucca le opere degli 'inventori' del Punk

Dal 3 aprile al primo maggio alla Fondazione Ragghianti protagonisti Jamie Reid, John Tiberi e Julian Temple, con una retrospettiva dedicata alla cinematografia punk

/ Redazione
Lun 3 Aprile, 2017
Jamie Reid, Some product 1979-1980

Nel 1917 inaugurava la Galerie Dada a Zurigo dove il movimento, codificato fino ad allora a livello di manifesto e dichiarazioni, trova la sua dimensione espositiva. Nel 1977 viene pubblicato il singolo “God save the Queen” dei Sex Pistols, in occasione del Giubileo della Regina, considerato il manifesto del Punk. A questi anniversari se ne aggiunge un terzo, quello della formazione del movimento artistico-culturale dell’Internazionale Situazionista, il 28 luglio 1957 a Cosimo d’Aroscia (Imperia), che ha svolto un ruolo importante di raccordo tra le avanguardie storiche e la cultura underground in generale e nello specifico del Punk.

PunkDada Situation, la mostra che si terrà a Lucca nelle sale del “mezzanino” della Fondazione Ragghianti, prodotta dal Lucca Film Festival e Europa Cinema, curata da Alessandro Romanini, celebra, a partire proprio dai 40 anni del Punk, queste avanguardie artistico – culturali che hanno trasformato non solo l’estetica e i linguaggi espressivi ma anche le modalità produttive dell’arte contemporanea, analizzando ed evidenziando i forti e articolati legami che li collegano.

Attraverso le opere di due dei protagonisti del Punk il graphic designer Jamie Reid e il fotografo e filmaker ed ex tour manager dei Sex Pistols John Tiberi - a cui si abbina una vasta retrospettiva dedicata a Julien Temple e alla cinematografia Punk, con un ricco complesso di apparati videocinematografici e bibliografici, la mostra intende sovvertire l’immagine di superficie di un movimento che è stato liquidato come ribellione giovanile, fenomeno musicale e di costume, e individuare la giusta collocazione del Punk nella storia della cultura e dell’arte occidentale. Julien Temple sarà presente a Lucca il 3 aprile, per l’inaugurazione della mostra e per ricevere il premio alla carriera del festival. La mattina alle ore 10.00, per l’occasione, terrà una conversazione sul suo cinema in San Micheletto.

Nel percorso espositivo troviamo numerose fotografie di John Tiberi, davanti al suo obiettivo sono passati i protagonisti, i luoghi simbolo del periodo che a partire da metà degli anni ‘70 ha cambiato il volto all’Inghilterra e non solo: da Jonnhy Rotten a Syd Vicious, da Malcom McLaren a Vivienne Westwood, dai 100 club dove si sono tenuti i primi concerti, al negozio al 430 di King’s Road, epicentro e motore del big bang che ha scatenato quella che a pieno titolo si può considerare l’ultima avanguardia del XX° secolo. Un fenomeno esploso in Gran Bretagna che ha coinvolto musica, costume, cinema e soprattutto la produzione di immagini in senso lato.

Jamie Reid (nato nel 1947) è la mente “colta” del Punk. Con la sua passione e profonda conoscenza dei movimenti artistici e letterari del ‘900, in particolare del Dada di Cabaret Voltaire e dell’Internazionale Situazionista (la cui poetica alimentò le spinte rivoluzionarie e gli slogan del ’68) da cui eredita lo spirito corrosivo e il gusto per la provocazione verbale, ha dato vita alla filosofia del “Do-It-Yourself”, che si è estesa dalla musica al cinema passando per l’editoria indipendente, modificandone per sempre le dinamiche produttive. Nella sua produzione artistica, Reid mischia la tecnica del collage di ascendenza Surrealista, l’attivismo dei Situazionisti e lo stile barricadero del Dada e della Mail Art. In mostra viene esposto un nucleo di oltre 35 opere originali – tra cui almeno 10 inedite – che sono diventate universalmente icone del movimento. Tra queste il collage originale che ha dato vita a una delle cover più iconiche della storia del rock, quella del disco “God Save the Queen” dei Sex Pistols.

A completare l’universo espositivo punk, la rassegna cinematografica dedicata a Julien Temple, tra cui spiccano “The Great Rock ‘n’ Rolll Swindle” (1980) e “The Filth and the Fury” (2000) dedicati ai Sex Pistols. Temple ha legato quasi tutta la sua quarantennale carrieraalla musica nelle sue varie declinazioni. Oltre ad aver realizzato film come “Absolute Beginners” (1986) e “Earth Girl Are Easy” (1988), ha diretto videoclip per artisti e band, oltre ai Sex Pistols, come Rolling Stones, David Bowie, Culture Club, Van Halen, Janet Jackson, Neil Young, Blur, e documentari musicali sulla scena musicale di Ibiza e Havana (per BBC TV) e su artisti come David Bowie, Joe Strummer e i Clash, Rolling Stones, Paul Weller. 

PUNKDADA SITUATION
Lucca, Sale del “mezzanino” della Fondazione Ragghianti
3 aprile / 1 maggio 2017
Tutti i giorni ore 10.00-13.00 e 15.30-19.30
Ingresso libero

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