Innovazione/ARTICOLO

Pubblica amministrazione: i cittadini cercano il dialogo sui social

E' quanto emerge dalla ricerca realizzata dall'Istituto Piepoli e presente nel libro "PA Social, viaggio nell'Italia della nuova comunicazione, tra lavoro, servizi e innovazione", a firma del giornalista e comunicatore Francesco di Costanzo

/ Redazione
Mer 12 Aprile, 2017
Social

Come sta cambiando e come si è trasformato il modo di comunicare tra pubblica amministrazione, aziende di pubblici servizi e cittadini? A tracciarne un quadro è il nuovo libro del giornalista e comunicatore Francesco di Costanzo che tra le pagine di "Pa social, viaggio nell'Italia della nuova comunicazione tra lavoro, servizi e innovazione", approfondisce e delinea tutte le opportunità di informazione, dialogo e comunicazione che gli enti pubblici possono adottare grazie ai social network ed alle chat. 

“I cittadini indicano la strada, il servizio pubblico deve esserlo anche dal punto di vista della comunicazione – spiega Di Costanzo - Da queste semplici considerazioni è partito il percorso #pasocial, un’idea che abbiamo condiviso con numerosi comunicatori del Governo, ma anche con enti e aziende pubbliche del territorio e aziende dei social. Nel libro raccontiamo un lavoro e un viaggio che significa tante cose: lavoro, innovazione, nuovi servizi e linguaggi a disposizione dei cittadini. Il percorso va avanti, la PA sta cambiando e come comunicatori cerchiamo di dare il nostro contributo perché sia sempre più a portata di smartphone. I social sono ormai strumenti di utilità, di servizio pubblico, fonte di lavoro e di un nuovo rapporto tra Pa e cittadini”.

L'obiettivo del gruppo di #Pasocial, fondato proprio da Di Costanzo, è quello di raggiungere, attraverso iniziative di comunicazione, divulgazione e formazione che si stanno tenendo in tutta Italia - enti a livello nazionale ma anche locale, per sviluppare  la nuova comunicazione pubblica, sostenere un approccio diverso e moderno per dialogare al meglio con la cittadinanza. L'intento - quindi - è quello di dar vita a un settore pubblico davvero a portata di smartphone. 
 
Un'esigenza, quest'ultima che arriva dalla pubblica amministrazione ma anche dai cittadini stessi. Secondo la ricerca contenuta nel libro di Francesco Di Costanzo e curata dall’Istituto Piepoli per ItaliaCamp - gli italiani chiedono alla PA, ma anche alle aziende private, di usare di più i social  e soprattutto vogliono poter partecipare maggiormente e avere un dialogo diretto. Sono interessati in particolar modo alle informazioni in tempo reale (91%), alla possibilità di segnalare disservizi e problematiche (90%), a  trovare informazioni su prodotti e promozione del territorio (89%) e - infine - a poter proporre eventi e nuove iniziative (89%).

In molti considerano i social network strumenti utili: nella pubblica amministrazione per avere un rapporto migliore con i cittadini (63%), nelle aziende per migliorare i propri servizi (77%) e incrementare il fatturato (73%), sia per il settore pubblico che per quello privato sono un valore aggiunto per trovare lavoro (71%). 

 Il volume di Francesco di Costanzo, che contiene anche i contributi della Presidenza del Consiglio, di tutti i Ministeri e delle strutture a questi collegate, sarà presentato domani, 13 aprile a Firenze in Consiglio Regionale, alla presenza del presidente dell'assemblea toscana Eugenio Giani, del direttore centro sud dell'Istituto Piepoli Livio Gigliuto, di Nicoletta Besio, Government Industry Lead Google Italia, di Laura Bononcini - head of Public Policy Facebook Italia e - infine - di Germano Buttazzo, sales Manager Italia di Linkedin.

[it_video]