Protesi innovative realizzate con le stampanti 3D e chirurgia robotica: sono solo alcune delle tecniche innovative che saranno messe in campo nella nuova Ortopedia oncologica pediatrica dell'ospedale fiorentino di Careggi. La struttura specializzata nella chirurgia dei tumori dei muscoli e dello scheletro nell'età infantile e nell'adolescenza realizzerà circa 250 operazioni all'anno, effettuate anche su neonati di poche settimane.
Obiettivo degli interventi, eseguiti con tecniche di chirurgia ortopedica ad alta complessità, quello di evitare l'amputazione dell'arto aggredito dalla patologia. La nuova struttura assistenziale, diretta dal dottor Giovanni Beltrami, lavorerà in stretta collaborazione con l'azienda ospedaliero universitaria del Meyer, in particolare con l'Oncoematologia dell'ospedale pediatrico.
Nei tumori dell'osso e delle parti molli in età pediatrica, spiegano gli esperti di Careggi, la sopravvivenza è stimata nel 70% a cinque anni dall'intervento e sono "molti i pazienti complessi per i quali è necessario prevedere trattamenti di radio e chemioterapia sia prima che dopo l'operazione". Dopo l'asportazione della lesione oncologica è possibile ripristinare l'integrità delle ossa e dei muscoli, "grazie a tecniche di trapianto e autotrapianto e a protesi innovative realizzate con stampanti 3D".
Anche la chirurgia robotica è di supporto in alcune fasi di questi interventi complessi, quando è richiesta un'alta precisione, "necessaria a preservare l'integrità di fibre delicate come quelle nervose, indispensabili a garantire le funzioni motorie".