Made in Toscana/ARTICOLO

Prima fabbrica zero-emissioni E' la HMV di Pontassieve

Sarà la prima in Italia. Autonoma dal punto di vista energetico, utilizzerà l'acqua piovana e farà riciclo integrale

/ Samuele Bartolini
Mar 10 Dicembre, 2013
lavoro HMV
A Pontassieve parte il progetto della prima fabbrica a emissioni zero d’Italia. E’ la HMV dell’imprenditore Luca Bassilichi. Produrrà componentistica industriale di precisione e lo farà servendosi di energie rinnovabili, consumando meno acqua e riciclando scarti di lavorazione. Sarà uno stabilimento nuovo di zecca, di 1.580 metri quadrati, e nascerà in località Mulin del Piano sullo stile della fabbrica di pannelli fotovoltaici Solvis di Duesseldorf.

Ci lavoreranno 32 addetti e l’autonomia energetica sarà garantita dalle tecniche di costruzione che garantiranno da sole il 50% di risparmio energetico sui processi di raffreddamento e riscaldamento. L’altro 50% arriverà da fonti di energia rinnovabile, come fotovoltaico, geotermico e forse biomassa. L’acqua sarà risparmiata perché verrà utilizzata quella piovana e il riciclo di quella industriale. Il riciclaggio degli scarti sarà integrale. La HMV è nata nel 2008. Nel 2010 ha incorporato l’officina Meccanica Bondi Adone srl, attiva da oltre 50 anni. L’investimento nella produzione eco compatibile è di circa 3 milioni di euro e sono tutti soldi di Bassilichi. Con i ricavi che ne deriveranno, il rientro delle spese è previsto nell’arco di 6-7 anni.

Il progetto avveniristico è appoggiato dalla Camera di Commercio di Firenze con l’obiettivo di promuovere la nascita di una rete di imprese a basso impatto ambientale. Soddisfatto il presidente di Confservizi Cispel Toscana Alfredo De Girolamo: “Un’avventura imprenditoriale sostenuta anche dalle aziende del sistema dei servizi pubblici locali, che si impegnano a dare il loro contributo per l’ideazione e la realizzazione del progetto del nuovo stabilimento produttivo della HMV. Un progetto-pilota che potrà essere imitato in futuro da altri imprenditori e che rappresenta l’occasione – ha chiuso De Girolamo - per mettere a punto e sperimentare le più avanzate tecnologie di gestione razionale dell’acqua e dei rifiuti”.

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