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PRIIM 2018: 3,85 miliardi di investimenti per le strade toscane

Si apre una nuova stagione per le infrastrutture toscane, avanti investimenti e lavori per collegamenti fluidi su tutto il territorio

/ Chiara Bianchini
Mar 26 Giugno, 2018

Con il 2018 si è aperta una nuova stagione per le infrastrutture toscane sia per il riordino istituzionale introdotto dal DPCM del 20 febbraio del 2018, che ha riorganizzato le competenze sulla rete stradale nazionale, sia per lo sblocco delle risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione che permetteranno di portare avanti la progettazione e i cantieri sulle strade della Toscana.

È proprio il tema delle infrastrutture viarie il fulcro della tavola rotonda pomeridiana del convegno “Infrastrutture e mobilità - il piano regionale integrato: dal dire al fare”, organizzato dalla Regione Toscana al teatro La Compagnia di Firenze per fare il punto sullo stato dell’arte della mobilità in Toscana.

Questa iniziativa è stata anche la prima uscita per Michele Dell’Orco, sottosegretario alle Infrastrutture e dei Trasporti del nuovo Governo che ha tra gli obiettivi quello di creare un rapporto più diretto con gli enti locali e cercare di capire quali sono le opere più importanti da sviluppare. “Vogliamo portare avanti tutte quelle piccole opere – ha dichiarato il sottosegretario - stradali e ferroviarie, che servono ai cittadini, per le grandi opere ci sarà una revisione dei costi e benefici per capire cosa serve ai cittadini. Vogliamo capire cosa si può portare avanti in maniera più veloce, cosa si può snellire, per procedere ancora ulteriormente alla costruzione di una rete infrastrutturale che sia efficiente come serve al nostro paese e alla Toscana”.

Con la riforma istituzionale quasi 500km di strade regionali passeranno alla competenza statale e saranno gestite da Anas che si occuperà di investire su queste infrastrutture soprattutto in termini di sicurezza e manutenzione. Abbiamo un quadro molto - ha commentato Stefano Liano, direttore progettazione e realizzazione lavori di ANAS - da quasi 30 miliardi di euro a livello nazionale. Per la Toscana sono 14 interventi per circa 1,3 miliardi per il completamento della Siena-Grosseto, per il lotto 4 (già in gara) e il lotto 9 (in gara il prossimo anno). Poi abbiamo il lotto 0 di collegamento tra la Siena-Grosseto e la Siena-Bettolle. A questo si aggiungono importanti interventi di manutenzione straordinaria sulla Siena-Firenze (dove è possibile realizzando anche l’allargamento della sede stradale). Così si verrà a creare il collegamento Firenze-Siena-Grosseto con una strada a 4 corsie adeguata”.

Tornando all’impegno della Regione Toscana, ammontano a oltre 3,85 i miliardi di euro del bilancio regionale per le annualità 2014/2019 che sono stati “assegnati” ad infrastrutture o interventi per la mobilità previsti dal Piano regionale integrato delle infrastrutture e della mobilità (PRIIM). Di queste risorse, provenienti da fondi europei, nazionali e regionali, al mese di aprile 2018 sono stati impegnati 2.489 milioni, equivalenti al 65%. Queste cifre da sole bastano a sottolineare l'importanza strategica di questo Piano che integra le esigenze e le prospettive dello sviluppo infrastrutturale toscano con quelle della mobilità, della logistica e del trasporto pubblico. L'impegno della Regione per disegnare un futuro con collegamenti più fluidi, infrastrutture più moderne e un trasporto pubblico su ferro e su gomma all'altezza delle aspettative dei suoi utenti è l'obiettivo che la Toscana si è data quattro anni fa e che sta portando avanti ottimizzando le risorse disponibili e dialogando con tutti i livelli istituzionali.

 

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