Cultura/ARTICOLO

Presentata oggi a Firenze la Carta della Generazione Erasmus

La Ministra all'Istruzione, all'Università e alla Ricerca Valeria Fedeli: 'Continuare su questa strada per estendere il Programma'

/ Redazione
Mar 9 Maggio, 2017
Carta della Generazione Erasmus, Festival d’Europa

Martedì 9 maggio nel Salone dei 500 a Firenze si è parlato di giovani che amano viaggiare nell’incontro “Da Erasmus a Erasmus +, 30 anni di successi” organizzato all'interno del Festival d'Europa.

Quest'anno si festeggia un anniversario importante, trent’anni  di un programma che ha permesso a oltre 4 milioni di giovani di vivere un’esperienza indimenticabile in altre università fuori dall’Italia. E proprio dai giovani è necessario ripartire per costruire un’Europa più forte formandoli senza barriere ed educandoli a un clima di fiducia verso il futuro con curiosità e amicizia verso i popoli fratelli europei

Alla Ministra per l’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli è stata consegnata la Carta della Generazione Erasmus, un manifesto nato dal basso, scritto dagli studenti  per indirizzare nelle loro decisioni le istituzioni italiane e europee sul tema della cittadinanza, del lavoro, dell’inclusione globale e della globalizzazione.

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La Ministra Valeria Fedeli ha dichiarato: "È un impegno del governo leggere ed attuare quanto scritto nella carta della Generazione Erasmus. Ringrazio tutti quelli che hanno contribuito in trent'anni a rafforzare l’Erasmus. Credo sia importante continuare su questa strada ed estendere l’esperienza dell’Erasmus sempre di più alle ragazze e ai ragazzi che non hanno risorse economiche per poter partecipare. Dobbiamo impegnarci su questo nel corso del prossimo Consiglio dell'Istruzione a livello europeo. Bisogna strutturare la possibilità di fare Erasmus anche alle scuole superiori - ha aggiunto la Ministra - e, altrettanto importante soprattutto per le novità che abbiamo messo in campo in Italia con le esperienze di alternanza scuola lavoro, attivare scambi professionali dentro il programma Erasmus. Dobbiamo lavorare perché quando le ragazze e i ragazzi partano per l'Erasmus si trovino sempre in condizioni di sicurezza e soprattutto dobbiamo impegnarci per immettere nei percorsi formativi scolastici l'educazione europea, la conoscenza della storia dell’Europa".

Il Sottosegretario con delega alle Politiche e agli Affari europei Sandro Gozi ha aggiunto: "L’Europa è la sua storia, il suoi valori, la fatica di tanti per raggiungere le conquiste che oggi a molti sembrano scontate. Ma è anche un fantastico moltiplicatore di opportunità e il miglior antidoto ai populismi. L’Europa è il futuro, i giovani, la possibilità di viaggiare e imparare lingue e culture diverse. È per questo che oggi la festeggiamo nel modo migliore celebrando i 30 anni del programma Erasmus. Oggi dobbiamo dire grazie all’Europa perché grazie ad essa, dopo due guerre mondiali, abbiamo avuto sessant’anni di pace e prosperità: siamo passati dalla generazione Auschwitz alla generazione Erasmus. Essendo l’Erasmus lo strumento migliore per creare una generazione di cittadini europei bisognerebbe estenderlo anche oltre l’ambito universitario".

Il Direttore dell’Agenzia nazionale Erasmus+ Indire Flaminio Galli, ha dichiarato: "La consegna della Carta ai decisori politici al Festival d’Europa conclude un percorso iniziato tre mesi fa a Roma, quando la nostra Agenzia, insieme a ESN e garagErasmus, ha invitato gli studenti della Generazione Erasmus a immaginare un futuro diverso per l’Europa. Siamo orgogliosi di aver favorito questo cammino, nella speranza che la Carta della Generazione Erasmus possa diventare un punto di riferimento per giovani, cittadini e istituzioni, contribuendo alla costruzione di un’Europa più unita e integrata".

A seguire, si è svolta la tavola rotonda, con rappresentanti istituzionali italiani ed europei e una selezione di storie di successo raccontate da alcuni pionieri Erasmus che hanno vissuto la loro esperienza di mobilità nei primissimi anni del Programma. Presenti anche alcuni testimonial, volti noti del mondo della tv, del giornalismo e dello sport che negli anni dell’università sono partiti per l’Erasmus.