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Premio Innovazione 2012. Ecco gli enti toscani al top

A "Dire & Fare" riconoscimento per politiche ambientali, di riqualificazione urbana e investimenti intelligenti

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Lucca Sulle antiche mura e baluardo
Sono stati quattro comuni toscani, una Unione di Comuni, due associazioni e due aziende ad aggiudicarsi i 9 Premi Innovazione 2012 consegnati a Dire&Fare, il salone delle buone pratiche nella Pa locale promosso da Anci Toscana e Regione Toscana che si è chiuso venerdì scorso alla Fortezza da Basso di Firenze.

Lucca, unico comune capoluogo a ottenere il riconoscimento, è stato premiato per Laika – Local Authorities Improving Kyoto Actions, una strategia territoriale per la riduzione delle emissioni di gas serra
e la valorizzazione economica dei crediti di emissione, a cui è stata riconosciuta la valenza di progetto pilota nazionale realizzato in partenariato con importanti istituti di ricerca. Comuni medio-piccoli e piccolissimi gli altri tre premiati. Massarosa (LU) si è aggiudicata il riconoscimento per essere stato il primo comune in Italia ad aver adottato il contratto di disponibilità nella realizzazione di un’opera pubblica, utilizzando uno strumento che “consente di non far indebitare l’ente e di incidere in maniera minore sul patto di stabilità, dando respiro agli investimenti pubblici e con beneficio per tutta la comunità”.

Riqualificazione urbana e promozione del territorio sono invece il comune denominatore dei premi assegnati a Campiglia Marittima (LI) e Seggiano (GR)
. Al comune della Val di Cornia è stata riconosciuta l’originalità del progetto “CampigliAccademia”, che ha portato alla realizzazione di affreschi e decori urbani in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Firenze, “creando una nuova identità del paese e arricchendo i livelli di lettura dell’immaginario urbano”, come si legge nelle motivazioni della giuria. Seggiano, comune di poco più di mille abitanti sul Monte Amiata, ha conquistato il premio grazie al “Museo dell’Olivastra e della Terra di Seggiano”, museo diffuso che ha già ottenuto riconoscimenti a livello nazionale ed europeo. Il singolare progetto unisce il recupero delle tradizioni e delle strutture urbane alla tecnologia più innovativa e creativa, come quella applicata all’olivo ‘intelligente’ collocato nella Cisterna del paese che produce musica dagli impulsi elettrici emessi dalle radici.
Tra le forme associative di enti locali, l’Unione di Comuni della Val Bisenzio si è distinta per il progetto di connettività internet e protezione civile, “un esempio di efficienza dei servizi attraverso una progettualità territoriale integrata, quale le Unioni di Comuni possono esprimere”.

Tra i privati, invece, premiata RE-Bag Italy Srl, azienda che distribuisce borse e contenitori per la raccolta differenziata in plastica certificata PSV – Plastica Seconda Vita, e Telecom Italia per il progetto Smart Services – Smart Town al servizio di pubbliche amministrazioni, piattaforma informatica di monitoraggio dei consumi elettrici attraverso l’utilizzo degli impianti di illuminazione pubblica (“lampioni intelligenti”), senza necessità di nuovi cablaggi.
Due riconoscimenti, infine, anche al mondo del volontariato e del terzo settore. Il primo al Cesvot – Centro Servizi Volontariato della Toscana, “per il costante lavoro volto a creare partneariati sempre più efficaci tra pubblica amministrazione e volontariato, a sostegno di nuove formule per le politiche di welfare”. Il secondo a Libera – Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie, per l’impegno nella promozione di azioni sulla trasparenza nella pubblica amministrazione, e il fondamentale lavoro culturale sul tema del recupero dell’etica nella politica.

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