Internet migliora la vita. Quante volte abbiamo sentito dire questa frase. Comunque sia, qualche vantaggio l'utilizzo della rete, lo porta davvero. Come nel caso del rapporto con la pubblica amministrazione. Firenze, dal canto suo ci crede e ci investe, tantochè si può usufrire sempre più di internet per i servizi legati all'urbanistica comunale. Il Comune infatti sta promuovendo sempre di più la semplificazione, anche on line, per il miglioramento del servizio al cittadino e al professionista.
Come comunica una nota dell'amministrazione fiorentina - "lo scambio di documenti con Posta elettronica certificata (Pec), per esempio, è cresciuto da poche decine a migliaia: se infatti i messaggi inviati nel 2011 erano stati 92 e quelli ricevuti 481, gli stessi messaggi sono saliti rispettivamente a 9908 e 8324 nel 2012 e a 20.240 e 13.774 nel 2013. Nel 2011, inoltre, sono stati avviati nuovi servizi on line: le richieste di visure sono state 2250 nel 2012 e il doppio nel 2013; i pagamenti ricevuti sono stati 500 nel 2012 e oltre 1300 lo scorso anno. Cresciuti anche i documenti digitali ricevuti:per esempio le pratiche di abitabilità sono passate da appena 6 nel 2011 alle 214 nel 2013, le pratiche di edilizia libera dalle 110 del 2011 alle oltre 1200 dello scorso anno.
“Il miglioramento del servizio al cittadino attraverso le sempre maggiori procedure di semplificazione e informatizzazione – ha affermato l’assessore all’urbanistica Elisabetta Meucci – è tra i nostri fini principali. Tra gli obiettivi strategici già inseriti in bilancio, insieme all’ulteriore sviluppo della Carta dei servizi, abbiamo anche la creazione di un nuovo punto di accesso informatico che razionalizzi tutte le informazioni relative alle attività urbanistiche ed edilizie, che offra informazioni sempre più qualificate e che consenta l’accesso diretto ai servizi degli uffici”.
Infine, tra le novità, c'è stato l'avvio della semplificazione del regolamento edilizio, con la riduzione dei capitoli da 24 a 13, degli articoli da 204 a 105 e degli allegati da 10 a 3, per farne così uno strumento di più agile consultazione.