Cultura/ARTICOLO
PoPistoia The fab ’60, concerti, cinema e mostre
Fino al 21 dicembre a Pistoia. Oltre 40 appuntamenti con Shel Shapiro, Niccolò Fabi, Boosta, Cristina Zavalloni, Riccardo Tesi… Sab 15 e dom 16 mostra mercato del disco in vinile

Pop-Pistoia-2012
Pistoia a dicembre si veste di POP. Fino al 21 dicembre, 43 appuntamenti tra cui 22 incontri, 3 rassegne dedicate al cinema, 5 mostre, 7 concerti/spettacoli il tutto in 13 suggestive location diffuse per la città.
Questo e molto altro è POPistoia, un progetto a lungo termine promosso dal Comune di Pistoia, ideato e organizzato dall’associazione culturale Recente grazie al contributo di Conad e della Camera di Commercio di Pistoia, la cui prima edizione è dedicata alle peculiarità dell’esperienza di “una tranquilla città di provincia”, Pistoia appunto, di fronte ai processi di modernizzazione, le curiosità e i fermenti innescati dall’esplosione della cultura Pop negli anni ’60; i movimenti di un’epoca vicina ma abbastanza lontana per permetterci di leggerla e interpretarla con la necessaria lucidità, così da ricostruire fili di senso utili a riflettere sul presente. Un’occasione quindi per richiamare all’attenzione alcune eccellenze nell’arte, nel design, nella musica che si manifestarono a Pistoia in quegli anni e che la misero in collegamento, da protagonista, con le avanguardie culturali dell’epoca.
GLI EVENTI – Due grandi musicisti, Boosta dei Subsonica (Davide Dileo, musicista, compositore e scrittore) con il cantautore Niccolò Fabi, saranno i protagonisti di un intrigante appuntamento dal titolo Dialoghi sull’arte sulla musica e sull’estetica. Con il critico d’arte Marco Bazzini e con il giornalista e musicista Ezio Guaitamacchi si parlerà di arte e rock. I critici musicali Enzo Gentile e Pierfrancesco Pacoda presenteranno la biografia Jimi Hendrix, mio fratello di Leon Hendrix. Shel Shapiro cantante, musicista, produttore discografico e attore, ex leader dei Rockes, presenterà UNDICI, un brano da lui scritto e recitato per riscoprire la nostra costituzione, per ricordare le fondamenta del nostro paese in un momento di crisi d’identità e di valori. Proposto per la festa del primo Maggio a Roma, oggi in fase di mastering a New York, come preannuncia il titolo stesso, riporta i primi undici articoli della costituzione italiana e verrà presentato ufficialmente ai media a dicembre, sottolineato da un video diretto e firmato dal regista Marco Risi. Don Backy, cantante e autore racconterà Il mestiere delle canzoni. Il critico musicale Pierfrancesco Pacoda presenterà l’ultimo disco di Cristina Zavalloni e Radar Band La donna di cristallo.
Organizzato in collaborazione con il Salone del Libro di Torino, all’evento parteciperà anche il giornalista Fabrizio Vespa e Pierumberto Ferrero musicologo, responsabile musica del salone internazionale del libro. Riccardo Tesi, Ezio Menchi e Andra Ottanelli in una conversazione a più voci, tra letture e proiezioni accompagnati dalla musica della Banditaliana, racconteranno la storia dell’archivio Sergio Landini, costituito a Pistoia negli anni ’60 e contenente una tra le più articolate collezioni di dischi di musica etnica, jazz e blues. Un convegno organizzato in collaborazione con Associazione Teatrale Pistoiese e Palazzo Fabroni Arti Visive Contemporanee affronterà il tema del passaggio nella diffusione della musica Dal vinile alla musica liquida con Gianni Sibilla, giornalista esperto di comunicazione musicale, Enzo Gentile giornalista, critico musicale, Antonio Miscenà presidente di ACISA Suono Italia, Giampiero Bigazzi Matson Distribuzione, Cristina Zavalloni cantante. Il giornalista E. Deregibus e G. Sangiorgi coordinatore del meeting etichette indipendenti racconteranno 50 anni di musica indipendente.
Non potevano mancare due iniziative dedicate alle due band “pietre miliari” degli anni sessanta, Beatles e Rolling Stones, uno sguardo particolare sui “Fab four” da Mario Pezzolla giornalista, conduttore radiofonico e disc jockey con l’incontro I Beatles visti dall’Italia, e una conversazione con ascolti e proiezioni per il loro cinquantenario su I Rolling Stones con il musicologo Arturo Stalteri. Un altro appuntamento sarà dedicato a John Cage, con Giancarlo Cardini che eseguirà le Sonate e Interludi per pianoforte preparato (1946-48). Il musicologo Francesco Martinelli racconterà il jazz degli anni ’60 e ci saranno un omaggio a John Coltrane con il concerto di Alessandro Lanzoni e uno a Miles Davis dei Gaga quartet.
Stefano Della Casa (presidente Film Commission Piemonte) presenterà il libro PopFilmart un volume d’arte sul fenomeno artistico della Pop Art nel cinema) mentre il critico d’arte contemporanea Luca Beatrice con il giornalista e scrittore Fabrizio Vespa presenteranno POP ART: L’invenzione dell’artista come star. Lo sceneggiatore Sergio Badino (autore di fumetti, da Topolino a Dylan Dog a Martin Mystere) presenterà il suo libro Fare fumetti: professione sceneggiatore. Del Sortilegio del fumetto italiano negli anni sessanta, parleranno Luca Boschi fumettista, saggista e critico e Alberto Becattini autore, esperto di comics. Così si mangiava è il titolo di un altro “ghiotto” incontro che vede protagonista il giornalista enogastronomico Giorgio Calabrese. Al professor Peppino Ortoleva Studioso di storia e teoria dei mezzi di comunicazione, tra i maggiori esperti italiani dell’argomento, spetterà il compito di una riflessione su La rivoluzione dei media e della sessualità in quegli anni.
LE MOSTRE – Palazzo Fabroni ospiterà la Mostra dedicata agli artisti Fernando Melani e Luciano Fabro, esponente del gruppo “arte povera”, mentre la Galleria Vannucci una personale di Gianni Ruffi. Icone Pop: la vespa nel cinema sarà il titolo della mostra fotografica organizzata in collaborazione con il Centro Documentazione del Cinema, la fondazione Piaggio e Carnagenews.com. nell’auditorium Terzani intitolata Pistoia ’60 Memorie per immagini. Un autentico bus londinese a due piani ospiterà la mostra di cover originali dei dischi di Beatles e Rolling Stones mentre all’interno della mostra mercato un particolare percorso espositivo sulle eccellenze pistoiesi intitolato “Eravamo famosi”.
FILM – Un ciclo dedicato al cinema italiano tra Pop e Boom con proiezioni di film di Bava, Bolognini, De Sica, Fellini, Ferreri, Festa Campanile, Lizzani e Petri e Una notte Bianca organizzata in collaborazione con il Centro Documentazione del Cinema e Carnagenews.com, dedicata al cinema made in Usa. Mentre in Italia si consuma la stagione del “Pop”, negli Stati Uniti sono le scuole di cinema da poco create a cogliere l’occasione del ’68 per rivoluzionare la produzione di genere hollywoodiana. Quella che successivamente verrà chiamata la “New Hollywood” si esprime attraverso l’opera di alcuni giovani registi (R.Altman, D.Hopper,G.R. Hill, Arthur Penn) destinati a diventare grandi autori nel corso dei decenni successivi.
PERCHÉ POPISTOIA? – A Pistoia negli anni ‘60 si collocano significative esperienze di avanguardia della cultura pop italiana e internazionale: Il design della Poltronova, uno dei più avanzati centri internazionali del design, che promuove eventi e ospita intellettuali dell’avanguardia come Allen Ginsberg e dove i designer del momento, progettano e producono oggetti entrati ormai nella storia. La produzione artistica della Scuola di Pistoia, di Barni, Buscioni, Natalini e Ruffi, che reinterpreta in modo originale il linguaggio della Pop-art e dialoga con le più vivaci correnti dell’arte e della cultura figurativa d’avanguardia. Fernando Melani, riferimento di tanti giovani artisti; Sergio Landini per il jazz e la musica popolare; il Cineforum pistoiese; il Centro di documentazione per le vicende sociali e politiche; Enzo Bargiacchi per le arti figurative e dello spettacolo. Importanti fondi documentari come l’Archivio Sergio Landini o quello Enzo Bargiacchi. L’architettura radicale della mostra Superarchitettura. Nel dicembre ‘66 la galleria Jolly2 in via San Bartolomeo ospita la prima mostra di Archizoom e Superstudio da cui prende il via il movimento dell’Architettura radicale. La produzione di strumenti musicali della Ufip distribuiti a livello mondiale ed usati dai maggiori interpreti della scena jazz e dell’avanguardia musicale internazionale. Reperti, frammenti, oggetti, opere, strumenti, testimonianze di queste esperienze saranno presentati in diverse suggestive location nella città, per far dialogare memoria, attualità ed emergenze culturali.
LE LOCATION – Il centro città, “la Cattedrale” area ex Breda e la Biblioteca San Giorgio in via S. Pertini, la Galleria Vittorio Emanuele e la Libreria Feltrinelli in via degli Orafi, Melos, lo spazio delle musiche in via dei Macelli , l’Orange Jazz Club in piazza della Sapienza, il megastore Conad in viale Adua, Palazzo Fabroni via Sant’Andrea, Galleria Vannucci in via della Provvidenza, Piccolo Teatro Bolognini via del Presto, Ristorante Liberamente in via Castel Cellesi, lo Spazio in via dell’ Ospizio, Teatro Manzoni in corso Gramsci.
Programma completo www.popistoia.it