Le città d'arte sono tra le destinazioni più amate per questo ponte del 1 maggio come rivela l'indagine previsionale stilata dal Centro Studi Turistici per Assoturismo/Confesercenti, che vede Firenze in cima alle preferenze dei viaggiatori insieme a Trieste, Napoli. Venezia e Matera, centri nei quali è stato rilevato un tasso di occupazione delle camere superiore al 90%.
Lazio e Liguria sono invece le regioni che registrano le percentuali più elevate di camere già riservate, con un tasso di occupazione dell’83%. Seguono, nella classifica delle regioni più prenotate, Veneto (81%), Toscana e Trentino Alto Adige (entrambe all’80%).
Secondo le stime - a contribuire alla crescita del turismo in Italia per il prossimo ponte - sono soprattutto gli stranieri (+2,6%), ma si registra un aumento anche del flusso di italiani (+1,6%). Le presenze si concentreranno soprattutto nel sistema ricettivo ufficiale (3,5 milioni) ai quali si devono aggiungere 1,5 milioni circa di presenze in altre strutture ricettive (locazioni turistiche, case di proprietà, ostelli religiosi). Le stime positive riguardano sia le strutture alberghiere (+1,9%) sia quelle complementari (+2,5%); tra gli alberghi, bene i 3-4-5 stelle, mentre risultano più incerte le previsioni per i 2 e 3 stelle.
Così, dopo un primo trimestre piatto, i ponti stanno dando una spinta al settore turistico. Ad aprile, grazie alla cadenza ravvicinata della Pasqua e del ponte ‘lungo’ della Liberazione, i circa 21,2 milioni di pernottamenti (+5% sul 2016) hanno generato 2,5 miliardi di euro di consumi turistici. Ed anche l’ultimo ponte di primavera – quello del Primo maggio – dovrebbe chiudersi in crescita, con 5 milioni di presenze (il 2,2% in più sul 2016) ed un giro d’affari di circa 500 milioni di euro.