Parte dal mercato internazionale il rilancio del sistema-moda che era stata annunciato in apertura di Pitti Uomo e si è confermato oggi.
La storica kermesse fiorentina ha chiuso i battenti della sua 79ima edizione con un aumento significativo del 9% dei buyer esteri, provenienti da un centinaio di paesi.
La cifra complessiva d’affluenza si assesta sugli stessi livelli della scorsa edizione: circa 23.200 i compratori, di cui quasi 7.700 esteri, per un totale di oltre 30.000 visitatori.
Nelle performance dei mercati esteri si conferma in testa la Germania, in crescita a doppia cifra i buyer da Giappone (+23%), Spagna (+17%), Gran Bretagna (+27%), Francia (+11%), Turchia (+20 %), Corea del Sud (+24%) e Russia (+40%), in crescita anche i numeri dal Brasile, dai paesi dell’area Mediorientale, e da un po’ tutti i mercati emergenti.
Dagli Stati Uniti è arrivato quasi lo stesso numero di negozi (e un po’ meno persone), la Cina è stabile, così come l’India.
Anche la presenza dei compratori italiani è stata valutata molto positivamente dalle aziende, nonostante il lieve calo. Occorre considerare infatti che il commercio italiano, soprattutto il piccolo dettaglio, anche nel corso del 2010 ha visto ridursi notevolmente il numero dei punti vendita, mentre i nostri consumi interni, come tutti sanno, sono ancora piuttosto deboli.
Ma oltre che per i numeri in positivo della kermesse della moda, Pitti Immagine Uomo 79 verrà ricordata come l’edizione delle polemiche: dal calendario nude di Olivero Toscani al Gesù fashion di Cantarelli sono stati tanti i temi scottanti a salire alla ribalta delle cronache ed a stimolare il dibattito in città.
Infine, nell’anno del 150° dell’Unità d’Italia, anche la moda non si è fatta trovare impreparata. Per l’occasione il brand Alexander ha lanciato gli Stivali Garibaldi: una riedizione speciale dei camperos indossati dall’eroe dei due mondi. Gli stivali sono realizzati in vacchetta graffiata e trattati con procedimenti vegetali che gli regalano un’aria storica e “vissuta”. Tocco finale: il profilo dell’Italia stampato sulla suola in cuoio.
Omaggio al 150imo dell’Unità anche da Bresciani, che presenta a Pitti “Fratelli di calze”, una minicollezione di gambaletti patriottici. Tre i modelli: quello tricolore, quello con l’inno di Mameli e l’ultimo con l’effige di Cavour.