Pitti: Pompilio sfila alla Leopolda

 Torna a sfilare a Firenze Andrea Pompilio, il designer marchigiano che nel 2011 ha vinto il concorso Who is on next? Uomo organizzato da L'Uomo Vogue con Alta Roma a Pitti Immagine e a gennaio 2012 è stato invitato da Pitti come new performer, sfilando alla Stazione Leopolda. E proprio questa vecchia stazione fiorentina, risalente alla prima metà dell'800, deve aver sedotto il talento marchigiano, che ha organizzato qui il defilédella sua collezione maschile, un gioco di styling che unisce la tradizione sartoriale italiana e i codici dello sporstwear americano, con quel twist da vero modaiolo dato da tocchi di colore come arancio neon, giallo fluo e stampe riprese dalla maiolica caprese.

"Mi sono ispirato - dice Pompilio - al melting pot delle grandi città, immaginando un uomo viaggiatore, cosmopolita, creativo che ama la moda, l'arte, il cinema." Suggestioni globali che si riflettono nelle sue esperienze: nato a Pesaro, si laurea alla Marangoni, poi le collaborazioni con brand internazionali come Prada, Alessandro Dell'Acqua, Calvin Klein, YSL. Questo background si ritrova in ogni suo capo, studiato per essere cool e pratico, come il capospalla da portare a tracolla o il parka in cotone leggero che si ripiega e si tiene in una mano. Poi ci sono i classici del guardaroba, rivoluzionati con trattamenti, applicazioni e lavaggi.

La camicia bianca ha spalmature effetto carta e dettagli fluo, mentre il blazer blu è in un tessuto a rete dalle trame sottili. Il tema "rete" ritorna costante nella collezione: nei gilet dai colori fluo ripresi da quelli dei giocatori di basket, nelle sneaker (realizzate con Onitsuka Tiger) e perfino nelle calze, trasparenti con una riga che corre sul polpaccio. Il gioco di styling prosegue negli accessori: le scarpe hanno la suola arancio fluo. Polo e t-shirt sono in garza di lana leggera e hanno fantasie patchwork che, dice Pompilio, "ricordano i maglioni che mia nonna mi faceva da bambino". Ricordi e reminescenze di viaggi sono chiaramente l'anima della collezione, come l'unica stampa presente su blazer e bermuda che ricorda la maiolica caprese.