L’economia mondiale riparte e la moda ricomincia a sognare: nel 2010 il settore ha segnato un recupero superiore al 7% , con un fatturato pari a 8,1 miliardi di euro.
Si è aperta su questi dati positivi Pitti Uomo numero 80, che ospita da oggi al 17 giugno alla Fortezza da Basso oltre mille brand internazionali e attende 25mila buyer da tutto il mondo.
È il viaggio il tema al centro di questa edizione: ad accogliere i visitatori è una grande mappa geografica, curata dallo studio grafico Antoine+Manuel, duo francese celebre per il modo innovativo di combinare grafica e computer design.
Dal salone arriva anche un appello per il futuro dei giovani, vero motore dello sviluppo.
Gaetano Marzotto, presidente di Pitti Immagine ricorda la terza edizione del concorso di Altaroma e Vogue Italia “Who’s on the next? Uomo”, che cerca i talenti emergenti della moda. A ribadire che le nuove generazioni. A ribadire che i giovani vanno supportati economicamente è anche il presidente nazionale dei giovani imprenditori di Confindustria, Jacopo Morelli.
Tanti gli eventi speciali, come i 100 anni della storica azienda mantovana Lubian, o le anteprime assolute, come la nuova linea Daks Sport, lanciata dal brand inglese, che annuncia l’apertura a breve del suo primo store fiorentino.
E ancora, lo spazio dedicato al Brasile, primo paese special guest di Pitti, che presenta il meglio della moda, del design e dell’arte dal Sud America.
A conferma della centralità e della grande tradizione di Firenze come fulcro del fashion system italiano, come ha sottolineato il presidente della Regione toscana Enrico Rossi, che è intervenuto alla cerimonia d’apertura del salone.
"La Toscana ha un settore manifatturiero importante, di cui il settore della moda costituisce una fetta decisiva – ha spiegato Rossi – penso al cuoio, ma anche all'abbigliamento, un export che primeggia anche nel quadro italiano. C'é un clima complessivamente positivo, migliore rispetto a quello dell'anno scorso. Non vorrei riferirlo solo ai dati, che possono momentaneamente mutare, ma lo voglio leggere come la volontà di una ripresa, di investire nella produzione, nel lavoro, nella creatività, di valorizzare la persona, chi si impegna, e in questo modo accettare le sfide del mondo".
Rossi ha reso nota anche l'idea, concepita insieme a Provincia e al Comune di Firenze, di creare alla Fortezza un centro permanente per la moda: un progetto cui sono stati stanziati 89 milioni di euro e che dovtrebbe concretizzarsi tra qualche anno.
Tra le novità, Souvenir de Pitti, un temporary store in cui si potranno acquistare le shopping bag disegnate da Andrea Incontri, t-shirt e foulard il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza per le popolazioni colpite dal terremoto in Giappone.
Tra le sezioni più dinamiche troviamo invece Futuro Maschile, che rilegge in chiave unica la moda uomo classico-contemporanea, dove troviamo anche collezioni originale come quella ecologica di Cantarelli o lo scooter-set inventato da Alexander, che coniuga eleganza e praticità.
Layout luccicante di paillettes per My Factory, dedicato agli stilisti emergenti, dove peschiamo chicche come le eco-sneakers di Civic Duty o gli zaini con pannelli solari integrati di O-range. I nuovi nomi della ricerca fashion sono ospitati a New Beat(s), il laboratorio dei debutti assoluti che presenta 13 collezioni, tra vintage e hi-tech.
Pitti all’avanguardia anche sul digitale: dopo il lancio della piattaforma E-pitti che porta la fiera online, il magazine Wired mette a disposizione la connessione wi-fi gratis in tutta la Fortezza.
Made in Toscana/ARTICOLO
Pitti: la moda torna a sognare
Si apre alla Fortezza da Basso l'edizione numero 80 nel segno della ripresa e dei giovani talenti

pitti 2011