PITTI RILANCIA LA MODA - Il mondo della moda si dà appuntamento a Firenze e punta sul rilancio: la 77esima edizione di Pitti Uomo che si è aperta questa mattina alla Fortezza da Basso si impone come quella della rinascita.
Dopo un 2009 disastroso, il 2010 inizia con una sferzata di energia, rinnovamento e creatività, per rafforzare il made in Italy: sono 742 le aziende presenti al salone con per 20mila buyers internazionali.
E se lo slogan dello scorso anno era “la bellezza salverà il mondo” oggi si scommette sull’eccellenza per far sì che il 2010 sia davvero l’anno della svolta, dato che nel 2009 si è chiuso con una flessione del 12% nella produzione.
“Nonostante la crisi l'occupazione è scesa solo del 6% e i segnali di novembre e dicembre ci fanno ben sperare per il futuro – spiega Gaetano Marzotto presidente di Pitti Immagine che questa mattina ha inaugurato il salone – il cliente è tornato a comprare, c’è voglia di ripresa in tutti. Batteremo la concorrenza internazionale non solo grazie alla qualità dei nostri prodotti ma anche con l’efficienza dei servizi”.
Per recuperare Michele Tronconi di Sistema Moda Italia chiede un aiuto al Governo. " Dobbiamo ragionare sul medio e lungo termine, non sul breve, come ha insegnato la cattiva finanza, e per farlo abbiamo bisogno di lavorare in squadra: ci servono costi energetici più bassi e infrastrutture migliori per trasportare i nostri prodotti".
Per promuovere la moda italiana nel mondo Pitti ha rafforzato la sua collaborazione con ICE - Istituto per il Commercio con l’Estero, che ha supportato la presenza di stampa e buyers esteri all’evento.
ANNO NUOVO, LAYOUT NUOVO PER PITTI - Pitti punta sul rinnovamento anche nel layout del salone curato dalla designer spagnola Patricia Urquiola: tra le novità più stuzzicanti i Pop Up Stores – tre piani espositivi dedicati agli accessori – e il progetto “That’s me in pills”, che propone cd, libri e oggetti per la seduzione selezionati da direttori di magazine come Carlo Antonelli di Rolling Stones che ha curato i box dove ascoltare musica.
Il salone diventa così un’emozione per tutti i sensi, un viaggio a 360 gradi nel lifestyle italiano.
Molto suggestiva anche l’installazione “What’s Fashion About?”, un nuovo tributo alla community internazionale dei buyer e dei visitatori del salone. Nel piazzale della Fortezza da Basso ci sarà un’installazione su cui si accumuleranno parole, frasi e suggestioni, raccolte tra alcuni dei protagonisti di Pitti.
LE COLLEZIONI – È un guardaroba innovativo quello dell’autunno inverno 2010 – 2011 presentato dalle maison a Pitti. L’anima sartoriale contamina l’artigianalità del fatto a mano con l’impiego di nuovi materiali high tech, in un mix di tradizione e sperimentazione.
La giacca diventa il vero ambasciatore, in lane nobili o jersey, in nylon cotone o in microfibra giapponese iperlight: must-have il peacot, la classica giacca a sei bottoni, proposta anche dal brand Hugo Pratt for Corto Maltese in una versione ispirata al peacot indossato dal celebre marinaio nelle sue avventure.
Urban style ed eleganza sartoriale si incontrano in molte collezioni, come quella di Italia Indipendent, il marchio creato due anni fa da Lapo Elkann che rivisita in chiave contemporanea di alcuni capi icona: come il tuxedo jacket, reso ancora più morbido e leggero grazie ad un'innovativa lavorazione.
Rivisitazione in chiave moderna di capi classici anche la giovane maison Cavalleria Toscana, nata a Vinci dalla passione di due amici che si sta imponendo a livello internazionale nel settore sportivo.
DEBUTTI E NOVITA' - Al salone debuttano marchi come l’olandese Denham , un brand cult del jeanswear, ma anche la nuova linea fitness chic di Fornarina. Compie invece cento anni Everlast, il marchio sportivo dallo stile inconfondibile che festeggia l’avvenimento con un percorso fotografico.
Lancio internazionale anche per Blaine, linea dedicata ad un target giovane targata Harmont & Blaine, mentre il prestigioso marchio heritage scozzese Barbour presenta in anteprima mondiale le nuove collezioni. A Pitti verrà presentata anche la limited edition che reinterpre i modelli d’archivio di Pump, sneaker icona di Reebok.
I nomi nuovi e le linee dei giovani marchi d’avanguardia che uno scouting attento ha segnalato come i più interessanti a livello internazionale, dalla Germania al Giappone, sono invece i protagonisti di New Beat(s). Tutto questo in scena nelle stanze del Lyceum, che si tingono di “Profondo Rosso” nella nuova immagine curata dalla designer Ilaria Marelli.
Made in Toscana/ARTICOLO
Pitti: la moda riparte da Firenze
2010 anno della ripresa: le novità
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