In esposizione nell’Area Charms della nona edizione di Pitti Fragranze le nuove creazioni della collezione di bijoux tessili FIBRAE, la linea di accessori ideati, disegnati e realizzati a mano da Alessandra Lepri, giornalista per professione, appassionata dell’handmade e del riciclo creativo.
Due le grandi novità in anteprima assolute: i plastron cosmetici anti-age e una limited edition realizzata con vetri d’antan. Fra avanguardia tecnologica e recupero culturale. I plastron anti-age sono stati realizzati in collaborazione con la cosmetologia Angela Laganà, Amministratore Delegato del Gruppo Eley-Rolland-Angela Laganà, che ha ideato e prodotto i “cosmetotessili”, cosmetici da indossare, mediante un particolare procedimento, ADCC®, che grazie all’applicazione delle “nanotecnologie” alla cosmesi, consente la veicolazione dei principi attivi rassodanti e anti-age dalle fibre tessili alla pelle. I principi attivi, incapsulati in micro-vescicole lipidiche, penetrano più agevolmente negli strati della pelle, rilasciando gli attivi che hanno veicolato. Le FIBRAE dunque trattate con queste sostanze si trasformano in veri e propri trattamenti cosmetici ogni volta che si indossano.
La limited edition FIBRAE di Luce comprende alcuni importanti collari realizzati in velluto di seta, arricchiti con gocce e pendenti provenienti da lampadari vintage recuperati in vecchie fornaci di Murano. La piccola collezione è un omaggio al Made in Italy, all’artigianato artistico e rappresenta un primo passo verso un progetto di più ampio respiro, che segnerà l’ingresso dei vetri di Murano nel mondo della Moda. Il filato che più si addice a ricamare una storia attorno agli elementi vintage è dunque il velluto, morbido e prezioso, dall’inconfondibile sapore rétro.
La filosofia delle FIBRAE è nata in tempi non sospetti, quando riciclare tessuti, filati e bottoni non apparteneva al sistema moda come oggi. L’anima del recupero in tutti i sensi alla base del progetto. In primis il recupero di tecniche artigianali per realizzare centrini e pizzi applicata agli accessori, il recupero della creatività che si esprime con il lavoro manuale, la ricerca di componenti che appartengono al mondo del tessile, reinterpretati e spesso irriconoscibili, filati di recupero lavorati a crochet attorno ai supporti circolari, anelli delle tende che si nascondono dentro le grandi collane da spiaggia, componenti della corsetteria che sostengono le leggere armature dei plastron e degli orecchini, bottoni vintage che fungono da chiusure dei collari, perline e strass recuperati in vecchie mercerie.
Attualmente le FIBRAE in Toscana sono disponibili in due concept store: Johanna’s T&T a Firenze e la Chicca in Più a Pistoia.