Crescita a due cifre per il tessile manifatturiero pratese, che ha chiuso il 2010 in recupero rispetto all'anno precedente, segnando un aumento delle esportazioni del 17,5%.
Lo ha reso noto Consorzio Pratotrade nella prima giornata di Prima Moda Tessuti, la fiera organizzata alla Fortezza Da Basso in concomitanza con Pitti Filati, dove sono esposte le collezioni per l'autunno-inverno 2012-13.
Le 40 aziende espositrici cercano un riscatto dalla crisi guardando anche ai dati delle esportazioni del primo trimestre del 2011. Il settore dei tessuti ortogonali, il più importante per il distretto, dopo il pesante calo del 2009 e l'inversione di tendenza del 2010, registra infatti un aumento delle esportazioni nel primo trimestre dell'anno in corso (+16%), così come il settore dei filati e fibre (+26,5%). Il recupero del tessile a Prato è monitorato anche dai livelli degli indicatori della produzione: l'attività del settore ha chiuso in aumento il 2010 (+8,2%) e il primo trimestre del 2011 (+13,4%).
Ma fra gli imprenditori pratesi c'é molta preoccupazione per l'aumento vertiginoso dei prezzi delle materie prime, iniziato ad agosto 2010, soprattutto della lana (nel 2010 più cara del 40% rispetto all'anno precedente). Secondo una ricerca condotta dal Consorzio Pratotrade, il 39% dei lanifici trova molta difficoltà nel reperire le materie prime, mentre il 51% lamenta di riuscire a recuperare soltanto in parte gli aumenti, imponendo ritocchi ai listini dei tessuti. Sempre secondo la ricerca il 61% dei lanifici crede che il fenomeno sia da ricondurre a speculazione, mentre il 39% è convinto che sia dovuto alla crescita della domanda non seguita da adeguamento dell'offerta. Una preoccupazione che aumenta viste le tendenze per l'autunno inverno 2012-13, in cui le lane (insieme al cardato) saranno i tessuti più utilizzati.