Pitti immagine contro il British Fashion Council per le date delle prossime sfilate maschili a Londra. Il calendario fissato per quelle londinesi, dal 7 al 9 gennaio, verrà a sovrapporsi per due giorni alla manifestazione fiorentina dedicata alla moda uomo, le cui date, dall'8 al'11 gennaio, spiegano gli organizzatori, erano già state annunciate.
Pitti Immagine esprime "un giudizio negativo sulla decisione del Bfc" e di "visione distorta del contesto concorrenziale tra i grandi appuntamenti internazionali della moda maschile, dove Pitti ricopre da tempo e con successo la duplice funzione di apertura della stagione delle vendite e di piattaforma innovativa per eventi e progetti speciali dei più importanti protagonisti del fashion design e della cultura contemporanea".
"In una fase così delicata delle economie di mezzo mondo - commenta Gaetano Marzotto, presidente di Pitti Immagine -, mentre gli organizzatori delle manifestazioni di moda sono tutti impegnati a configurare un calendario internazionale che renda più efficiente e coerente e meno dispendioso possibile il lavoro di compratori e giornalisti sembra proprio che il board di Bfc non si preoccupi di niente. Siamo sinceramente sorpresi perché avevamo discusso lo scorso giugno con la direzione del Bfc e sembrava che ci fossero le condizioni per un esito diverso, che riducesse i potenziali rischi di disservizio nei confronti di espositori, compratori e giornalisti solitamente presenti a Pitti Uomo".
"Di fatto è un attacco in piena regola - aggiunge Raffaello Napoleone, ad di Pitti - e non a caso la notizia viene fuori ora che Londra è più che mai sotto i riflettori di tutto il pianeta grazie alle Olimpiadi. Gli inglesi stanno facendo sul serio: le istituzioni pubbliche offrono sostegno economico, politico, logistico e promozionale al sistema della moda britannica con un forte coordinamento di tutti i soggetti coinvolti. Persino la famiglia reale si impegna. E in quei giorni i migliori spazi di Londra saranno a disposizione delle sfilate e dei saloni della moda uomo a condizioni assai favorevoli. L'Italia, Firenze e Pitti Immagine hanno tutti i numeri per contrastare e vincere questa sfida a patto però che migliori decisamente e velocemente la nostra capacità di fare sistema, che intorno alla moda e ai suoi appuntamenti principali cresca un clima sociale di consenso e di consapevolezza della sua importanza".
Made in Toscana/ARTICOLO
Pitti contro la London Fashion Week
Il British Fashion Council a Londra a gennaio si sovrappone con il salone fiorentino e scoppia la polemica

london fashion week