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Pitti chiude con il botto

Aumentati del 3% dei compratori che salgono al 23.300: un segnale di ripresa per tutto il fashion system

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Corneliani

Si è chiusa ieri sera la 77esima edizione di Pitti Immagine Uomo con un segnale confortante di rilancio per l'intero comparto della moda italiana.

Crescono infatti le presenrze dei buyers, come era già stato anticipato nei giorni scorsi: quest'anno sono stati 23.300 i compratori che hanno invaso la Fortezza da Basso a Firenze per scegliere le collezioni di oltre 930 marchi da tutto il mondo. Un dato in crescita del 3% rispetto all'edizione del 2009, quando il tetto dei buyers si era fermato a 22.700. 

 

Bene anche la partecipazione di compratori internazionali: oltre 7mila con arrivi in crescita da Stati Uniti, Russia, Francia, Cina e Hong Kong, Spagna, Turchia, Corea, Danimarca, Norvegia; un po' in calo Germania, Giappone e Gran Bretagna.

Pitti apre così il 2010 del fashion system all'insegna della ripresa: negli ultimi anni infatti la tendenza era stata quella di una lieve e costante flessione dei compratori.

"Allora è confermato la moda internazionale è ripartita da Pitti Uomo. Dopo un 2009 segnato dal pessimismo, il 2010 si presenta ancora con delle difficoltà, ma mostra anche uno stato d'animo molto più ottimistico sia da parte degli espositori che dei buyer" sottolinea l'amministratore delegato di Pitti Immagine, Raffaello Napoleone, che aveva pronosticato la performance positiva del salone già alla sua apertura.

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