Cala il sipario sulla 73/a edizione di Pitti Bimbo che registra un aumento della presenza di compratori esteri (+2,5%, con 2.600 presenze), provenienti soprattutto da importanti mercati di sbocco per il Made in Italy, come Russia (+33%), Gran Bretagna (+11%) e Turchia (+42%).
E' raddoppiata la presenza di buyer provenienti dal Brasile, mentre si registrano incrementi consistenti da Cina, Portogallo, Canada e dai mercati Ex-Unione Sovietica. Restano invece stabili le presenze da Giappone e Usa, così come quelle dei compratori italiani (4.300, come la passata edizione estiva).
E' quanto emerge da una nota diffusa questo pomeriggio dall'ufficio stampa di Pitti Immagine a poche ore dalla chiusura della 73/a edizione di Pitti Bimbo, dove sono state presentate le collezioni per la primavera-estate 2012.
Il salone dovrebbe chiudersi con un totale di 11.000 visitatori intervenuti. "In tre giorni - afferma Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine - sono arrivati a Firenze i rappresentanti di tutti i più importanti negozi e department store a livello internazionale. Come ben sappiamo, in questo momento è proprio l'estero a trainare la ripresa, e le presenze in crescita anche a Pitti Bimbo ne sono una conferma evidente; mentre è ancora piuttosto riflessivo il mercato italiano, in cui da tempo, anche nella moda bimbo, è in corso una riorganizzazione del sistema dei punti vendita".
Made in Toscana/ARTICOLO
Pitti Bimbo: moda baby in ripresa
Crescono i compratori esteri: 2600 presenze

MissBlumarine a Pitti Bimbo