Cultura/ARTICOLO

Pistoia saluta l'anno da Capitale della Cultura con il raggio laser

In occasione di ogni grande evento di #Pistoia17 verrà acceso il raggio laser che collega Palazzo Fabroni con la Fattoria di Celle

/ Saverio Melegari
Lun 2 Gennaio, 2017

L'anno 2017 si è aperto con una grande sorpresa per i pistoiesi e la città di Pistoia, grande protagonista in Toscana e non solo per il suo ruolo di Capitale Italiana della Cultura. Un testimone ricevuto da Mantova e che rappresenta un grande volano di attenzione, sia artistica che turistica, per tutta la città.

E nel giorno di Capodanno è arrivata l'accensione di una luce davvero molto particolare: un raggio laser, di colore verde, che collega Palazzo Fabroni, sede del Centro di arti visive contemporanee, con la Fattoria di Celle, sede della collezione di arte ambientale di Giuliano Gori. Resterà acceso, dalle 18 alle 24, fino a domenica 8 gennaio e tornerà ad accendersi più volte durante tutto il 2017, per scandire alcuni dei principali appuntamenti legati all’arte contemporanea del programma della Capitale Italiana della Cultura non necessariamente legati soltanto all'arte.

Il collegamento luminoso, il cui punto di emissione è collocato al quarto piano di Palazzo Fabroni, ha un'estensione di 5,4 chilometri, necessaria a raggiungere Villa di Celle a Santomato.
Il raggio laser nasce da un progetto di Chiara d’Afflitto, raffinata storica dell'arte ed esemplare funzionario pubblico, che fu direttrice dei musei comunali, e dello stesso Giuliano Gori e prende spunto da un’idea dell’artista Dani Karavan, il quale nel 1978 a Firenze aveva pensato di unire con un laser il Forte Belvedere alla cupola di Brunelleschi.

A Pistoia il raggio luminoso collega virtualmente i due luoghi vocati all’arte contemporanea, accumunati anche da una antica vicenda comune: sia il palazzo di via Sant’Andrea che la Villa di Celle, infatti, appartennero all’illustre famiglia Fabroni.
L'installazione del fascio luminoso è stata curata dalla Laser Entertainment, società lombarda leader in Europa nella comunicazione visiva legata alla spettacolarizzazione.