Innovazione/ARTICOLO

Pisa: gravità alterata contro l'invecchiamento delle cellule

I ricercatori della Sant'Anna e dell'Università nel team selezionato dall'Agenzia Spaziale Europea per condurre test su come contrastare i radicali liberi

/ Redazione
Gio 11 Febbraio, 2016
© YanLev

Contrastare la produzione dei radicali liberi, le sostanze che contribuiscono all’invecchiamento delle cellule e alle malattie degenerative, attraverso la gravità alterata, fino a 20 volte maggiore rispetto a quella terrestre. È questo l’obiettivo della ricerca condotta dal gruppo “PlanOx”, frutto della collaborazione fra l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, il centro di Micro-BioRobotica dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova e l’Università di Pisa.

I ricercatori sono stati selezionati dell’Agenzia spaziale europea per condurre gli esperimenti in gravità alterata all’interno della centrifuga gigante, del diametro di otto metri, che si trova nel “Centro Europeo di Ricerca Spaziale e Tecnologica” nei Paesi Bassi. Gli esperimenti indagheranno gli effetti della forza di gravità superiore a quella terrestre sulla produzione di radicali liberi nelle cellule e come contrastare questo fenomeno grazie all'impiego di uno “smart material” nanotecnologico, le nanoparticelle di ceria, dall'eccezionale capacità antiossidante ed autorigenerante che sono in grado di contrastare l'insorgenza di radicali liberi.

“I risultati che il gruppo ‘PlanOx’ otterrà potrebbero dimostrarsi utili non soltanto per trattare le problematiche legate all'esposizione a regimi di gravità alterata, ma anche, in futuro, per il trattamento di malattie degenerative causate dall'aumento incontrollato di radicali liberi” spiega il ricercatore della Sant’Anna Gianni Ciofani, presentando lo studio.