Apre martedì 16 marzo ore 20.30 - quest’anno nella sala del Lyceum Club Internazionale di Firenze (Via Alfani 48) - PIANORAMA, festival internazionale di pianoforte che giunge alla VI edizione grazie al sostegno di una fitta rete di enti internazionali capeggiati da Istituto Francese e Deutsches Institut.
Si parte con il consueto mix di pianoforte e cinema muto: il film scelto dal critico cinematografico Aldo Tassone è "Metropolis" (Germania 1927), che sarà accompagnato dalle intense improvvisazioni di Martin Munch, pianista e compositore tedesco, che del festival è stato l’ideatore, che si ispirerà alle musiche originali del film, in particolare al “Tema di Maria”.
IL FILM
Metropolis (di cui recentemente è stata scoperta a Buenos Aires la versione integrale, non ancora disponibile) è considerato il capolavoro del regista austriaco Fritz Lang ed è tra le opere simbolo del cinema espressionista oltre che universalmente riconosciuto come modello di gran parte del cinema di fantascienza moderno, avendo ispirato pellicole quali Blade Runner e Brazil
Protagonista del film una Metropoli avveniristica (Lang pensava a New York) costruita su due livelli sovrapposti e nettamente separati. Sopra, tra luminosi grattacieli, lussuosi giardini e campi sportivi, una élite di privilegiati che conduce un’agiata vita borghese; nella città sotterranea invece, un intrico di case-cubi, tunnel e ascensori giganti senza un filo d’erba, un esercito di operai anonimi inchiodati alle loro macchine. Per mantenere l’“equilibrio sociale”, dalla sua stanza dei bottoni, Joh Fredersen (Alfred Abel) il grande monopolista di Metropolis, ricorrerà all’aiuto di un inventore folle, impegnato nell’ambizioso progetto della creazione di un robot, che, riprodotto in migliaia di esemplari, potrà rimpiazzare in futuro tutti gli operai.
“Caso rarissimo in un film muto – ricorda Aldo Tassone - la fama di Metropoli non è mai venuta meno; in una recensione del lontano 1927 il giovane Luis Buñuel sottolineava la padronanza tecnica eccezionale, la forza emotiva, la bellezza inedita sorprendente di questo meraviglioso libro di immagini.
Ormai questo primo colossal di fantascienza sociale fa parte dell’immaginario collettivo, grazie anche ai geniali i trucchi scenografici come la creazione del robot-donna, lo schermo pre-televisivo nell’ufficio del padre padrone per controllare i movimenti degli operai nel sottosuolo, l’originale uso dei modellini e della luce, i movimenti delle masse “geometrizzate”, con gli operai-robot che avanzano in falangi triangolari”.
L’INTERPRETE
Dopo gli studi in pianoforte e composizione conclusisi rispettivamente a Magonza e Karlsruhe, Martin Münch si è esibito, in veste di pianista e compositore, in ventisei paesi fra Europa, Giappone e Stati Uniti. Alcune sue opere sono state trasmesse dalle radio e dalla televisione. Attualmente è docente di pianoforte presso L’Università di Bamberg e direttore artistico di vari festival pianistici (Heidelberg, Firenze e altri)
Sala del Lyceum Club di Firenze Via Alfani 48, Firenze - Italia
Biglietto d'ingresso: 8 Euro (ridotti 6 Euro) PianoCard per tutte le serate 20 Euro
Ingresso ridotto: Carta Istituto francese, Deutsches Institut, Lyceum Club, Università di Firenze, Università dell'età libera, ARCI, Associazioni Musicali, Soci Rete Toscana Classica
Per il programma completo: Istituto Francese 055 2718801 www.istitutofrancese.it
Infostampa Francesca Ristori 055 2718820 / 348 6106610
Cultura/ARTICOLO
Pianorama: il pianoforte accompagna il cinema
Martedì 16 marzo Martin Munch accompagna Metropolis (1927) di Friz Lang, quest’anno nella sala del Lyceum

Metropolis