Un documento “basato sul verde, sulla sostenibilità, sulla vivibilità”, e che pone un significativo stop al consumo di suolo a Firenze: questo il senso del nuovo Piano strutturale, adottato oggi dalla giunta comunale. Adesso il Piano sarà discusso in consiglio comunale e se ne prevede l’approvazione definitiva entro febbraio.
Tra gli obiettivi del nuovo Piano, si punta ad azzerare i residui del vecchio piano regolatore generale così da evitare consumo di nuovo suolo. Altro tema cruciale: la questione degli edifici in ‘classe 6’, di cui è già stata bloccata la possibilità di ampliamento dei volumi. In questo caso i proprietari di questi edifici (350 mila metri quadrati in tutto) saranno incentivati a trasferire la loro attività in un’altra area che sarà individuata dal regolamento urbanistico, con un ‘bonus’ o credito edilizio. E al posto del vecchio immobile, l’idea del sindaco Matteo Renzi è quella di costruire una piazza o comunque uno spazio di socialità. Altri punti caratterizzanti del nuovo Piano: sarà eliminata la possibilità di avere ‘bassi napoletani’, ovvero di trasformare in case edifici commerciali o artigianali; sarà anche tolta la possibilità di trasformare le case del centro storico, eccetto le residenze d’epoca, in alberghi o altre strutture ricettive.
“Il nuovo Piano strutturale - ha affermato Renzi - sarà basato sul verde e sulla sostenibilità ambientale, ma avere ‘volumi zero’ non significa che a Firenze non si costruirà più niente. Per esempio prevediamo di avere 9780 nuovi alloggi da ricavare da strutture dismesse e ristrutturate, oppure da contenitori dismessi e ricostruiti altrove con il sistema della perequazione urbanistica. E vogliamo chiedere con forza al Governo di fare tutti i passaggi per dare a noi le caserme di cui non ha più bisogno, come quella dei Lupi di Toscana”. Il sindaco ha anche voluto sottolineare “il grande percorso partecipativo che è stato fondamentale per il nuovo Piano, un percorso che ha visto anche nuove forme di coinvolgimento come il Town meeting del luglio scorso e l’iniziativa dei ‘Cento luoghi’”.
Comune di Firenze