Rendere le aziende chimiche più sicure e amiche dell'ambiente. Questo l'obiettivo, spiega una nota, del Piano integrato di sviluppo della Regione (Pis) per il Polo toscano della chimica, approvato nei giorni scorsi dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini.
In questo quadro, la Regione promuove, tramite una rete di laboratori di ricerca pubblico-privati, la creazione di un parco tecnologico produttivo per la chimica 'verde' e le energie rinnovabili che potrebbe essere promosso in collaborazione con il Comune di Rosignano Marittimo, la Provincia di Livorno e in accordo con la società Solvay.
"L'obiettivo sul quale stiamo lavorando con il Pis - spiega l'assessore Simoncini - è quello di valorizzare le imprese presenti, creando le condizioni per attrarne di nuove, proponendo l'area anche come sito sperimentale per progetti nazionali sulla chimica verde". Secondo Simoncini "con questo progetto puntiamo in generale a incentivare il consolidamento e il rilancio della chimica regionale attraverso ristrutturazioni produttive, sollecitando l'innovazione, il trasferimento tecnologico e i processi di aggregazione e crescita delle piccole e medie imprese e la creazione di reti fra grandi imprese, pmi e centri di ricerca".
Complessivamente il settore toscano della chimica conta 1.099 imprese di cui 375 artigiane e un sistema di piccole e medie aziende al servizio delle specializzazioni produttive locali. Le risorse già erogate al comparto sono complessivamente pari a oltre 25 milioni, cui si aggiungono oltre 43 milioni di finanziamento delle iniziative di ingegneria finanziaria e che hanno attivato investimenti per circa il doppio.
Ambiente/ARTICOLO
Piano per la chimica verde Il settore conta 1.099 imprese
L'assessore Simoncini intende valorizzare le aziende presenti attraverso un polo regionale della chimica
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