Riscoprire il pesce del mare nostrano. Farlo conoscere al maggior numero di persone. Tornare a cucinarlo e gustarlo nei ristoranti e sulle tavole dei toscani. Questo l'obiettivo del concorso di cucina “Pesce povero..ma bello!” di Unioncamere, finanziato da Regione Toscana e Unione Europea. Il progetto targato Vetrina Toscana ha coinvolto 11 istituti alberghieri e si è concluso a Figline Valdarno con la consegna di un attestato di merito da parte dell'assessore regionale all'agricoltura, caccia e pesca, Gianni Salvadori.
“Non si tratta di pesce povero – ha precisato Salvadori – perché in realtà è ricco di sostanze fondamentali per il nostro benessere: Omega 3 e Omega 6. Preferisco definirlo “dimenticato” perché è stato per tanto tempo protagonista delle tavole e delle ricette tradizionali e poi scordato per dare spazio ad altre specie che non provengono dai nostri mari e che quindi hanno un impatto ambientale molto più pesante. Con questa consapevolezza ci siamo rivolti ai futuri cuochi che potranno diffondere nuovamente l’utilizzo di queste specie”.
La classifica finale del concorso ha visto al primo posto l'istituto IPSSAR Vasari di Figline Valdarno, al secondo il Giuseppe Minuto di Massa e al terzo l’ISIS Leopoldo II di Lorena di Grosseto. Al confronto hanno partecipato anche l’istituto Ferdinando Martini di Montecatini Terme (PT), il Francesco Datini di Prato, il Chino Chini di Borgo San Lorenzo (FI), il Giacomo Matteotti di Pisa, il Federigo Enriquez di Castelfiorentino (FI), il Pellegrino Artusi di Chianciano (SI), il Bernardo Buontalenti di Firenze e l’Angelo Vegni di Cortona (AR).
La Toscana è conosciuta nel mondo per le sue città d'arte, ma spesso si dimentica che il 40% dei turisti la scelgono per motivi enogastronomici. Ha continuato Salvadori: “I nostri prodotti sono conosciuti, lo è di meno la nostra tradizione culinaria. Per questo ci siamo rivolti agli istituti alberghieri. La formazione passa da lì. Il passo successivo è lavorare per costruire la piattaforma distributiva per far incontrare domanda e offerta”.
Adesso all’interno di Vetrina Toscana e in collaborazione con Le strade del Vino, con il "Consorzio per la tutela dell’Olio extravergine d’oliva Toscano IGP” e con il “Consorzio del pane toscano a lievitazione naturale”, parte l'invito ai ristoratori a cucinare il pesce a “costo competitivo” aiutati dalla creatività dei futuri cuochi degli istituti alberghieri.
Enogastronomia/ARTICOLO
Pesce povero, buono e sanoE' toscano il gusto del mare
A Figline Valdarno si è concluso il concorso di cucina promosso da Unioncamere per riscoprire le bontà del mar Tirreno

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