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Per la prima volta quattro comuni uniti nella promozione del Chianti

All’attivo due punti di forza: la gestione integrata degli info point e il piano di incoming per il 2017

/ Redazione
Mar 2 Maggio, 2017
Chianti

Barberino Val d’Elsa, Castellina in Chianti, San Casciano Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa sono i quattro comuni che si sono uniti in un progetto comune per offrire l’essenza più profonda e genuina del Chianti, spingendosi oltre i confini amministrativi. Le tipologie di visita da promuovere saranno: l’ecoturismo, il turismo sportivo, il turismo religioso, il turismo di giornata.

Per la prima volta le quattro amministrazioni chiantigiane non solo hanno attivato una rete condivisa e integrata nella gestione dei servizi di informazione, promozione e accoglienza turistica, ma hanno progettato e realizzato azioni, piani strategici e interventi sperimentali per lo sviluppo della promozione territoriale del Chianti. L’obiettivo è quello di internazionalizzare l’anima e la vita del territorio, che gode già di un suo brand identificabile, qualificare e rendere competitiva l’offerta turistica del made in Italy. Una nuova visione del Chianti, innovativa, aperta, pronta a sostenere le sfide del futuro, che prova a riscrivere la propria storia, a ridisegnare la strada fisica e virtuale di connessione con l’Italia e l’estero partendo dal superamento dei propri campanili.

I Comuni promotori della gestione integrata degli uffici turistici, affidata sulla base di una convenzione alla società Itur Società Cooperativa vincitrice di un bando pubblico, si sono messi in rete per omogeneizzare, qualificare, potenziare i servizi turistici, in stretta collaborazione con gli operatori economici locali, e allo stesso tempo personalizzare l’esperienza del viaggiatore.

Il primo passo è stata l'elaborazione di un piano di incoming, ovvero un modello economico finanziario, lavoro avviato nel 2017 e da sviluppare gradualmente nelle prossime annualità, che comprende attività off line e on line. L'off line si rivolge soprattutto alle famiglie, alle scuole, ai piccoli gruppi e ai visitatori individuali. Oltre alla realizzazione di materiale informativo con l’offerta delle proposte e delle esperienze da far vivere nel Chianti, i Comuni si propongono di partecipare a fiere di rilievo internazionale nel settore delle città d’arte e del turismo attivo, confezionare percorsi e itinerari ed elaborare pacchetti turistici all inclusive, progettati in particolare per il viaggio green, ambientale e destinato al coinvolgimento delle famiglie. Le amministrazioni comunali intendono per la prima volta attivare uno specifico settore indirizzato al turismo scolastico. Il territorio si racconterà agli studenti attraverso itinerari specifici, visite culturali, laboratori didattici incentrati sulla scoperta e sulla valorizzazione dell’artigianato locale, percorsi ambientali.

Sul fronte promozione on line il Chianti cercherà di conquistare più spazi e terreni web possibili assicurandosi la presenza sulle reti civiche, sui profili social di taglio turistico, nei canali web e social utilizzati da Itur. Il piano di incoming prevede importanti opportunità in cui i luoghi del Chianti, la bellezza, l’identità, la visione storica e lo sguardo verso il futuro abitano lo spazio virtuale e le azioni di marketing attraverso il racconto di chi il territorio lo ha vissuto e lo vive nella sua molteplicità di espressioni.

In quattro mesi di attività nel 2016, dall’apertura degli Info Point, avvenuta lo scorso agosto, i passaggi registrati presso i quattro uffici turistici ammontano a 5.387 passaggi, distribuiti in modo equo durante le ore di apertura mattutine e pomeridiane. Il numero maggiore di flussi è stato rilevato nel mese di settembre. Per quanto riguarda le provenienze è emerso che la maggior parte di turisti stranieri è giunta dalla Francia (1009), dalla Germania (869) e dall’Inghilterra (783). Considerevole anche la presenza dei turisti americani (519) e spagnoli (429), minore quella nord-europea (181) ed est-europea (74). E’ stato registrato un numero cospicuo di presenze italiane (609), soprattutto dalle regioni del nord e del centro. 

Le informazioni maggiormente richieste negli infopoint riguardano i sentieri e luoghi in cui poter effettuare trekking (9,12 %). Rilevanti sono state inoltre le richieste relative alle manifestazioni in corso (7,26 %), gli orari di bus e treni (7,02 %), le strutture che propongono wine tasting (6,34 %) ed alcune informazioni di carattere generale sulla Toscana (6,26 %). In misura leggermente minore si contano le domande sulle attività sportive (2,78 %), sulla ricettività (2,74%).

Gli Infopoint del Chianti si trovano nelle seguenti sedi:
Barberino Val d'Elsa, Spedale dei Pellegrini
Castellina in Chianti, via Ferruccio
San Casciano, via Machiavelli
Tavarnelle, piazza Matteotti