Cultura/ARTICOLO

Per la prima volta a Lucca Comics & Games il manifesto 'infinito'

Intervista a Cosimo Lorenzo Pancini di Studio Kmzero che ha curato la direzione artistica del poster digitale realizzato dal fumettista Lorenzo Ceccotti in arte LRNZ

/ Costanza Baldini
Ven 18 Maggio, 2018

Il tema del prossimo Lucca Comics & Games 2018, in programma dal 31 ottobre al 4 novembre prossimi, sarà Made in Italy. Il maggior festival dell’immaginario pop dell’Occidente (nel 2017 sono stati oltre 441.000 i visitatori totali) celebrerà gli autori del fumetto, gli artisti, i game designer, gli animatori e i creatori di contenuti che ogni giorno portano oltre i nostri confini la scintilla dell'inventiva e dell'innovazione italiana. Da questi valori è nato il poster realizzato da Lorenzo Ceccotti, conosciuto anche come LRNZ, grazie alla grafica algoritmica di Studio Kmzero. Il manifesto di quest’anno ci presenta una figura sempre mutevole, generata via software a ogni visualizzazione, cambiano ogni volta abiti, fattezze, oggetti della scena. Non uno, quindi, ma infiniti manifesti: un vero ritratto multidimensionale della community di appassionati. Ecco la nostra intervista a Cosimo Lorenzo Pancini di Studio Kmzero.

Ciao Cosimo com'è nata la collaborazione tra lo Studio Kmzero, LRNZ e il Lucca Comics? Chi ha avuto l'idea del poster ‘interattivo’?
Ogni anno intorno a Natale il team degli organizzatori di Lucca Comics & Games, si riunisce per decidere il tema dell'edizione ventura. È una session di brainstorming molto stimolante, nella quale i trend della cultura popolare vengono passati al vaglio, valutando possibili tematiche ed associando ad ognuna gli artisti più adatti. Il tema di quest'anno nasceva da una mia proposta condivisa con Alberto Rigoni, quella di intitolarsi al "made in italy" per celebrare uno dei comparti creativi che, pur non visibili quanto la moda o il design, contribuiscono comunque in modo sostanziale all'immagine del nostro paese come fonte di creatività e innovazione. A raccontare tutto ciò ci voleva un autore italiano in senso non tradizionale, qualcuno con l'enciclopedica inventiva ed il talento artistico di un novello Leonardo da Vinci. Abbiamo subito pensato a Lorenzo Ceccotti, in arte LRNZ: un artista visuale da tempo uso alle sperimentazioni tra design, fumetto, videogioco e animazione: uno che su instagram posta i suoi dj-set o immagini di disegni realizzati in collaborazione con robot, per intendersi. Gli abbiamo lanciato la sfida di inventarsi un poster innovativo e alzare l'asticella della nostra comunicazione, e LRNZ l'ha scagliata nello spazio proponendoci l'idea di un poster generativo - qualcosa da lui precedentemente testato nel videogioco inedito Radial. Il merito dell'idea va dunque totalmente a Lorenzo, ma è innegabile che la sua realizzazione è stata resa possibile dal lavoro di un team preparato e pronto a rischiare.
Da una parte lo staff del Festival, che si è impegnato nello sforzo produttivo di stampare tutti i materiali in digitale per avere veramente ogni immagine diversa dalle altre anche sui muri e negli stand della città. Dall'altra il mio Studio Kmzero, che da anni si occupa di graphic design generativo, e che ha dovuto ideare un sistema per studiare una grafica che funzionasse non su un solo soggetto ma di una infinità di varianti. Per farlo abbiamo collaborato con Lorenzo ed il suo team di programmazione guidato da Mauro Staci, fornendo la nostra esperienza e il bagaglio di palette cromatiche raccolte dalla rete dal nostro motore semantico Fontmood. E, a proposito di font, il poster ci ha permesso di creare - tramite la nostra foundry digitale Zetafonts - un omaggio ad un classico carattere italiano, l'Eurostile di Aldo Novarese, in un redesign intitolato Eurolucca. Inoltre vorrei ricordare Francesco Canovaro e Andrea Tartarelli di Zetafonts che hanno sviluppato il font del poster.

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Come funziona il ‘manifesto digitale’?
Il manifesto funziona grazie ad uno script che assembla in modo variabile gli oltre sessanta livelli dell'illustrazione realizzata in photoshop da LRNZ, ognuno dei quali contiene decine di varianti dello stesso tipo di oggetto. Dai tatuaggi del personaggio all'acconciatura, dalla decorazione della t-shirt alle scarpe indossate, per finire con gli elementi dello sfondo e persino della grafica, ogni oggetto del poster può quindi variare e, una volta colorato da una palette scelta in base a delle keywords, generare un immagine che - pur mantenendo di base la posa del personaggio e lo stile di disegno di LRNZ - si presenta sempre diversa ogni volta. L'immagine generata dal software viene quindi salvata in un file che può essere stampato digitalmente (avverrà per i poster e i programmi del festival, tutti diversi l'uno dall'altro) o utilizzata sul web. Lo scopo dell'operazione è molteplice: da una parte generare una riflessione sul senso dell'originale nell'epoca del digital, dall'altra quella di rappresentare le mille facce della nostra community, quella degli appassionati di cultura pop che ogni anno trasforma il Festival di Lucca nel più grande evento del genere del mondo occidentale. Per noi di Studio Kmzero, che ci occupiamo dell'immagine del festival da quasi quindici anni e che siamo stati tra gli ideatori della sua apertura al gaming venticinque anni fa, è naturale pensare che comunicare un festival come quello di Lucca, ormai un community event in cui il pubblico diventa spettatore, vuol dire ogni volta cercare di coinvolgerlo con azioni diverse e intriganti. Considera che quando è stato pubblicato online nel 2016 il nostro poster illustrato da Zerocalcare, ci sono volute solo tre ore perché una utente rispondesse con una foto del suo cosplay realizzato in tempi record...

Si può dire che è la prima volta in Italia che viene creato un oggetto di questo tipo?
Un poster di questo tipo rientra in uno stile oggi molto seguito, quello del branding dinamico (ne è un esempio il logo generativo di Bologna). Sebbene esistano esperimenti di questo tipo nel campo dell'arte e del design, credo che sia la prima volta che un evento di massa come il Festival lucchese (che porta nella città toscana oltre 500,000 visitatori in 5 giorni) adotta questa tecnica innovativa. Oltre alla soddisfazione di aver portato avanti una ricerca sulla grafica algoritmica che per Kmzero va avanti dal 2005 (la proponemmo a Firenze per il Festival della Creatività), come appassionati di cultura pop c'è anche il piccolo orgoglio di stare realizzando il futuro nel quale si ritrova Marty Marty McFly quando approda (in Back to the future II) nel 2015  in una piazza dove i poster animati per strada sono comuni come le scarpe autoallaccianti e gli skateboard fluttuanti!

Ho letto che gli utenti potranno creare il proprio poster e scaricarselo?
Uno dei temi della vision di Lucca che abbiamo contribuito a sviluppare insieme al brillante demiurgo del Festival, Emanuele Vietina, è quello dell'inclusione: nella comunità degli appassionati di Lucca Comics & Games c'è posto per tutti, perché tutti sono uniti dal medesimo amore per la scoperta del fantastico e dal senso di gratitudine e rispetto per gli autori che lo rendono possibile. Per questo abbiamo proposto a LRNZ la possiblità di donare ad ogni fan il proprio poster: da luglio chiunque si iscriverà online al portale di Lucca Comics & Games potrà, inserendo un codice identificativo unico (il proprio codice fiscale se si è italiani, o altri numeri simili per gli stranieri) generare e scaricare un poster che diventerà a tutti gli effetti (secondo la licenza creative commons- noncommercial) di sua proprietà. Ma non solo: il progetto è partecipativo ed è in partenza una campagna su fb per chiedere ai fan idee per oggetti da aggiungere al vasto repertorio creato da Lorenzo: le dieci migliori idee verranno disegnate da LRNZ e inserite nel software. In questo modo la community non sarà solo protagonista, ma anche un po' autrice del manifesto.

Per informazioni:
https://www.luccacomicsandgames.com/