Cresce l'appeal gastronomico del pecorino toscano dop, sia all'estero che in Italia. La conferma arriva dai dati del Consorzio di tutela, analizzati per il 2016: oltre 1 milione e 500 mila forme prodotte e 1 milione e 125 mila forme vendute, tra tenero e stagionato, per un fatturato di circa 24,2 milioni di euro. Il fatturato complessivo al consumo è invece di di oltre 50 milioni di euro.
“Il 2016 e i primi mesi del 2017 - afferma il presidente del Consorzio di tutela del Pecorino Toscano DOP, Carlo Santarelli - confermano una situazione positiva sia per la produzione che per le vendite di Pecorino Toscano DOP, con dati molto buoni sia sul mercato nazionale che estero. Questi numeri, oltre a confermare la qualità del nostro prodotto e l’impegno di tutti i soggetti coinvolti, dagli allevatori ai produttori, dai confezionatori agli stagionatori, tengono alta anche l’attenzione del Consorzio sulla quantità e la qualità del latte, per permettere al Pecorino Toscano DOP di essere sempre più presente sul mercato italiano e su quello internazionale, aprendo anche nuove prospettive”.
I dati di produzione e lavorazione dei 17 caseifici consorziati riferiti al 2016 parlano di oltre 34 milioni e 156 mila litri di latte in arrivo da 870 allevatori, di cui 245 direttamente associati al Consorzio, con un incremento rispetto al 2015 del 12,73 per cento. Il prodotto venduto è stato pari a 2.436 tonnellate, con un incremento dell’1,58 per cento rispetto all’anno precedente.
Stando ai numeri le esportazioni di Pecorino Toscano DOP nel 2016 parlano di un fatturato aumentato del 28,64 per cento rispetto al 2015, pari a circa 11 milioni di euro al consumo. Il prodotto registra una forte ascesa sui mercati europei, con un incremento del 26 per cento e la presenza sempre più forte in Germania (9,61 per cento delle esportazioni), Belgio (7,10 per cento), Finlandia (6,37 per cento), Regno Unito (5,09 per cento), Paesi Bassi (3,75 per cento) e Austria (3,51 per cento). Forte anche il consumo in Svizzera (13,34 per cento), mentre in altri continenti il Pecorino Toscano DOP si conferma molto presente e apprezzato negli Stati Uniti, con il 28,58 per cento delle esportazioni. Seguono Australia, Oceania e Asia, con valori più marginali ma sempre positivi.
La produzione di Pecorino Toscano DOP presenta inoltre il segno positivo anche nei primi quattro mesi del 2017. I dati, disponibili fino al mese di aprile, parlano infatti di oltre 5 milioni e 923 mila litri di latte lavorato, con un incremento del 2,72 per cento rispetto al 2016, e di 1.804 tonnellate di Pecorino Toscano DOP prodotto, con un aumento pari al 2,77 per cento rispetto allo stesso quadrimestre del 2016. Segno positivo anche per il prodotto venduto, con 871 tonnellate che equivalgono al 15,69 per cento in più rispetto al 2016.
Nel 2016 il Consorzio tutela Pecorino Toscano DOP ha portato avanti anche l’impegno a tutela della qualità del prodotto e dei consumatori contro frodi e falsificazioni. Le verifiche ispettive operate dall’Organismo di Controllo DQA, Dipartimento Qualità Agroalimentare, hanno interessato allevamenti e stabilimenti produttivi, con circa 350 ispezioni nei primi e 20 nei secondi. La vigilanza è stata effettuata anche su internet con conseguenti segnalazioni all’ICQRF, Istituto centrale controllo qualità e repressione frodi, che ha effettuato 25 interventi repressivi su altrettanti siti web che vendevano Pecorino Toscano DOP falso. I controlli a tutela della qualità del prodotto e dei consumatori continuerà senza sosta, portando avanti anche l’impegno della Regione Toscana che lo scorso anno ha istituito una task force contro le frodi alimentari coinvolgendo le Procure della Repubblica di Firenze, Arezzo, Grosseto e Siena.