E' partita lo scorso gennaio la procedura di aggiornamento del Piano di Tutela della acque in Toscana: un documento che richiede la partecipazione anche dei cittadini e degli attori del territorio, compresi ordini professionali e comuni.
Sarà dunque possibile inviare le proprie segnalazioni, idee e proposte, in modo semplice e diretto, tramite la rete. Sul sito della Regione Toscana, nella pagina del Garante dell'informazione e della partecipazione, è attivo un form attraverso il quale inviare il proprio contributo.
Il Garante ha infatti prorogato al prossimo 7 novembre il termine ultimo per la trasmissione delle proposte da parte di singoli, associaizoni o enti territoriali.
Il Piano di Tutela delle Acque della Toscana è lo strumento per il raggiungimento degli obiettivi di qualità dei corpi idrici superficiali e sotterranei e la protezione e per la valorizzazione delle risorse idriche.
La pianificazione della tutela delle acque e delle risorse idriche, definita a livello comunitario dalla WFD (Water Framework Directive) persegue obiettivi come la protezione e il miglioramento dello stato degli ecosistemi acquatici (attraverso, ad esempio, azioni per la riduzione degli scarichi) e la riduzione dell'inquinamento delle acque sotterranee.
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