Ambiente/ARTICOLO

Parco delle Apuane nella rete europea

Riconoscimento dalle Nazioni Unite

/ Costanza Baldini
Mar 10 Dicembre, 2013
Dopo un attento esame durato mesi il Geoparco delle Apuane è stato decretato uno dei siti geologici riconosciuti a livello globale dalle Nazioni Unite. La proclamazione ufficiale è avvenuta a Langesund in Norvegia lo scorso settembre. Insieme alle Apuane hanno superato l’esame altri otto candidati, due territori spagnoli, uno francese, uno islandese, uno irlandese, nonché due cinesi e uno giapponese.

Il Parco Regionale delle Alpi Apuane, entrato nel sistema dei parchi regionali nel 1985, interessa una delle aree di maggior valore naturalistico della Toscana soprattutto per la ricchezza degli ambienti e dei paesaggi che custodisce; l’antica presenza dell’uomo e delle sue attività ha lasciato sul territorio testimonianze di grande spessore storico e culturale grazie soprattutto alla bellezza dei propri marmi e delle pietre decorative conosciute in tutto il mondo.

Molte le principali novità per il quadriennio 2012-2015.
Una delle principali è il museo interattivo ApuanGeoLab ad Equi Terme dove sarà possibile capire perché avvengono i terremoti e come nascono le montagne. All’ambizioso investimento ha partecipato anche la Regione Toscana con un finanziamento totale di oltre 200mila euro.

Un altro importante intervento nella parte versiliese del parco, nel comune di Stazzema prevede il recupero della sentieristica di accesso al fenomeno geologico denominato “Le Marmitte Giganti”, le grandi cavità circolari del monte Sumbra, che sarà attrezzata con cartellonistica segnaletica e didattica e scale in metallo.

E ancora, saranno realizzati un piccolo museo della fauna per la conservazione ex situ della biodiversità del parco e un moderno laboratorio di didattica ed educazione ambientale, infine, una carta tematica con tutta la rete dei sentieri, dei geositi, degli indicatori del valore naturalistico delle Alpi Apuane e la localizzazione dei rifugi.

L’entrata nella Rete Globale Europea dei Geoparchi impone una verifica periodica sugli standard attestati per la prima volta nel 2001. Al termine di ogni quattro anni e dunque nel 2015 è prevista una rivalutazione del parco che terrà conto del programma di attività proposto.

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